ROMA – “Il governo sta preparando un intervento di ampia portata nei prossim giorni” contro il caro energia.
Così il presidente del Consiglio Mario Draghi in visita a Genova.
“Il problema del caro bollette in questo momento è il piu’ serio.
Il governo – ha detto Giuseppe Conte – sta lavorando a una soluzione e noi come M5s chiediamo sia una soluzione strutturale.
Tutto il sistema produttivo sta soffrendo e il rischio serio è che senza interventi strutturali la crescita isa completamente compromessa e la ripartenza dimezzata”.
“Il tempismo è tutto. Lo si è capito da tante lezioni imparate nelle passate crisi quando gli interventi furono tardivi. Intervenire ora, subito, è fondamentale per evitare che si blocchi la ripresa, chiudano aziende e si indebitino le famiglie”, scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta postando le proposte del partito contro il caro-bollette.
Si chiede lo “stop agli aumenti per famiglie e imprese”, di aumentare la produzione “di gas nazionale” e di “energia da fonti rinnovabili” e di “aiutare le famiglie a ridurre i consumi tramite l’efficientamento energetico”.
Per il taglio delle bollette sono in arrivo “tra 5 e 7 miliardi” per le famiglie e le imprese, ha annunciato la sottosegretaria al Mef, Maria Cecilia Guerra, parlando al Tg3.
Per il 2022 sono stati stanziati 5,5 miliardi, “raddoppieremo questa cifra”, ma “non è il momento di decidere uno scostamento”, ha aggiunto.