NAPOLI – Grande apprezzamento di Federcasse per l’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, svolto questa mattina a Roma in occasione della Assemblea annuale di Confcooperative e – in modo particolare – per il passaggio dedicato alle Banche di Credito Cooperativo ed alla difficoltà oggettiva, più volte segnalata dalla Federazione nazionale delle BCC, di “assolvere al meglio la funzione di banche del territorio in presenza del nuovo quadro normativo disposto dalla riforma del 2016”.

“Quella riforma – ha detto il premier Conte – nata per rafforzare le Banche di Credito cooperativo dal punto di vista patrimoniale e aumentarne la resilienza, rischia però di portare a un’eccessiva omologazione regolamentare del modello bancario, con vincoli pensati per le banche cosiddette “sistemiche” che frenano l’erogazione di liquidità sul territorio che costituisce,
invece, la principale missione di tali istituti”.

“Ringraziamo il Presidente del Consiglio Conte – ha dichiarato il Presidente di Federcasse Augusto dell’Erba – per la significativa posizione assunta su una tematica così complessa e delicata, e soprattutto per l’impegno a sviluppare, a livello governativo, una riflessione adeguata sulla necessità di rimuovere quei vincoli che oggi non consentono alle banche cooperative e mutualistiche di svolgere appieno la loro funzione primaria di sostegno alle famiglie ed alle imprese italiane”.

“L’impegno assunto dal Presidente Conte sul versante europeo e nazionale – prosegue dell’Erba – è rilevante e risponde adeguatamente alle considerazioni formulate dal presidente Gardini nella sua bella relazione, alle riflessioni di due presidenti di BCC e Cassa Rurale contenute in un video proiettato in presenza del premier ed alle richieste rivolte da Federcasse al termine del Festival nazionale dell’Economia Civile di Firenze lo scorso 27 settembre”.

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