NAPOLI – “La legge di bilancio 2021 è perfettamente in linea con i decreti emergenziali emanati dal governo per fronteggiare la pandemia e le sue conseguenze sul tessuto economico e sociale del Paese. Quello che serve è una visione strategica per la ripartenza e, sotto questo punto di vista, auspichiamo che il prossimo governo Draghi possa dare questo imprinting insieme a una visione più internazionale”. Con queste parole Vincenzo Moretta, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, ha introdotto il Webinar “La legge di bilancio 2021 e le altre novità fiscali” organizzato dall’Odcec partenopeo in collaborazione con gli Ordini di Avellino, Benevento, Caserta, Nola, Sala Consilina e Torre Annunziata.

“Occorreranno inoltre molti decreti attuativi senza i quali i dispositivi rischiano di rimanere lettera morta e una programmazione puntuale per non perdere la straordinaria opportunità offerta dalle risorse del Recovery plan. Su questi temi, noi commercialisti siamo pronti, ancora una volta, a fare la nostra parte. E’ da un anno – sottolinea Moretta – che siamo sottoposti a un ‘tour de force’ che non ha precedenti, lavorando senza sosta per assistere i contribuenti nel delicatissimo compito di guidarli nell’ottenimento di finanziamenti, ristori, crediti d’imposta. Senza che per noi siano previsti aiuti concreti. Ma proprio queste difficoltà, ci rendono ancora più orgogliosi di appartenere a questa categoria”.

L’impegno dell’Agenzia delle Entrate in questo percorso di ripartenza è stato garantito dalla direttrice regionale della Campania, Gabriella Alemanno: “L’Agenzia è aperta al dialogo con i professionisti assicurando tutte le misure di sicurezza necessarie per continuare ad operare non solo negli ambienti di lavoro ma anche potenziando i servizi on line. Da quelli di prenotazione a quelli degli adempimenti fiscali che hanno offerto un contributo importante per non paralizzare le attività continuando a offrire all’utenza, professionale e non, un confronto costante con gli uffici. Dalla nuova legge di bilancio ci aspettiamo un incremento delle entrate tributarie legate al processo avviato di ‘compliance’ tra cittadini e Fisco”.

Anche la Guardia di Finanza è stato soggetto attivo e propositivo nel corso di questa delicata fase legata all’emergenza Covid-19 come ha confermato il generale Virgilio Pomponi, comandante regionale della Campania per le Fiamme Gialle: “Ci siamo sintonizzati sui bisogni del Paese. La sospensione dei controlli amministrativi e tributari, che avrebbero appesantito la già drammatica situazione di imprese e famiglie, ci ha consentito di potenziare tutte le altre attività. Abbiamo potenziato i controlli sui fenomeni criminali più insidiosi come le frodi fiscali internazionali, l’usura, le movimentazioni sospette di denaro. Abbiamo brevettato una nuova banca dati che ci consente di accedere in tempo reale a tutte le diverse banche dati nazionali per potenziare controlli preventivi. Grazie a questi sistemi abbiamo incrementato l’efficacia della nostra azione. Nel settore dell’usura sono aumentate le tassazioni dei proventi illeciti e le condanne penali. Nel 2020 – ha aggiunto Pomponi – sono triplicate le violazioni sulle imposte dirette, moltiplicate per sei le confische a seguito accertamenti patrimoniali, 40 milioni danni erariali rilevati nel settore sanitario, sequestrati 8 milioni di dispositivi di protezione Covid a chi non aveva titolo per commercializzarli. Abbiamo effettuato 700 controlli sulle speculazioni sui prezzi con 20 denunce all’A.G. Controlli anche su beneficiari del reddito di cittadinanza e di buoni spesa con 40mila controlli dai quali sono emerse 4mila posizioni irregolari recuperando 600mila euro”.

Per Francesca Giglio, presidente della commissione Imposte dirette e indirette Odcec Napoli: “La legge di bilancio, tra luci e ombre, necessita di un quadro più organico e meno emergenziale. La mancanza di pianificazione ha accentuato gli effetti negativi della pandemia. Guardando ai singoli aspetti c’è soddisfazione per l’introduzione dell’assegno unico familiare che supera la discriminazione tra lavoratori autonomi e dipendenti, per i fondi appostati per ridurre la pressione fiscale e per il riordino dell’Irpef, per l’allargamento di tutele e decontribuzioni alle partite iva”.

Sulla legge di bilancio si è soffermato anche Eraldo Turi, consigliere dell’Ordine dei commercialisti partenopei: “La missione è quella di dare supporto di liquidità alle imprese con l’obiettivo di incrementare l’occupazione e creare condizioni di sostenibilità per le famiglie. Positive le decontribuzioni previste per i professionisti e l’appostamento di 4 miliardi di euro per la Riforma fiscale che, auspichiamo, avvenga all’insegna della semplificazione e del calo delle imposizioni fiscali. Noi commercialisti vogliamo essere della partita in questo grande processo di riforma che deve andare di pari passo con quella della Pubblica Amministrazione e della Giustizia. Le circa 50mila pendenze tributarie arretrate sono un fardello che va alleggerito prima possibile se vogliamo davvero recuperare il terreno perso”.

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