Ciro-Fiola

NAPOLI – “In questi mesi abbiamo promosso incontri con il Comune di Napoli e la Regione Campania, ponendo al centro la questione del settore fieristico, uno dei più colpiti dalla crisi generata dalla pandemia. Ci siamo assunti l’onere di organizzare tavoli per proporre, ognuno per la sua parte di competenza, soluzioni specifiche e definire aiuti mirati. Nell’ultimo bilancio abbiamo stanziato mezzo milione di euro che rientra nel programma degli aiuti alle imprese e sarà oggetto di un bando dedicato. E’ evidente che, il sostegno, potrà attivarsi solo in presenza di eventi, ovvero quando le fiere si potranno nuovamente organizzare, Spesso, a sproposito, si intende la Camera di Commercio come un bancomat al quale attingere fondi, forse a causa di un retaggio del passato dal quale questo governo camerale ha preso le distanze. Anche e soprattutto per le modalità con le quali la legge definisce ambiti e limiti nell’azione amministrativa della Camera. Pur comprendendo il disagio e le difficoltà di chi da mesi ormai è fermo e non scorge un orizzonte a medio termine per ripartire, non posso consentire che si cavalchi il disagio coinvolgendo a sproposito chi, dal primo momento, si è reso disponibile per trovare soluzioni. E’ nostra convinzione che i privati debbano assumere un ruolo da protagonisti, se ne hanno competenze, anche gestendo direttamente gli incubatori e le aree fieristiche, con una visione dinamica e produttiva delle attività da organizzare.
Appare strumentale, poi, leggere che la Regione attende la Camera di Commercio per poi agire. Voglio ricordare a me stesso che le leggi e i percorsi normativi, li definisce la Regione, non certo chi rappresenta le imprese”. La dichiarazione del presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, a proposito della crisi del settore fieristico

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