NAPOLI – Si aprono le candidature per diventare Vivacizzatore Professionista di aste immobiliari: questa figura professionale, ideata da REVIVA (www.vivacizzazioneaste.com), la startup specializzata nella vivacizzazione delle aste immobiliari, si occupa nello specifico di aiutare le persone a comprare casa anche attraverso la modalità dell’asta giudiziaria immobiliare.
Quello delle aste giudiziarie è un trend destinato a crescere nel biennio a venire e, per questa ragione, Reviva ha avviato una campagna di reclutamento per 600 vivacizzatori lungo tutto lo stivale. La distribuzione dei professionisti sarà proporzionata al volume di aste affidate in ciascuna provincia, con una stima di almeno un vivacizzatore professionista ogni cinque aste in affidamento. Un numero che è destinato a crescere nei prossimi mesi, dato che il volume di aste giudiziarie affidate e pubblicate dai tribunali esecutivi risente ancora della sospensione del periodo natalizio.
Al momento sono richiesti 16 vivacizzatori nelle province di Alessandria ed Asti, 28 a Catania, 20 a Perugia, 37 a Roma, 27 a Torino, 15 a Treviso e 42 a Napoli. Tuttavia l’obiettivo di Reviva è coprire tutte le 107 province italiane entro il 30 giugno 2022.
Nello specifico, la distribuzione delle risorse sul territorio sarà così suddivisa: 23 in Abruzzo, 15 in Basilicata, 32 in Calabria, 67 in Campania, 32 in Emilia Romagna, 6 in Friuli Venezia Giulia, 53 nel Lazio, 14 in Liguria, 65 in Lombardia, 17 nelle Marche, 68 in Piemonte, 20 in Puglia, 22 in Sardegna, 70 in Sicilia, 28 in Toscana, 20 in Umbria e infine 48 in Veneto.
Ma cosa vuol dire vivacizzare un’asta?
Significa arrivare all’acquirente finale con il giusto messaggio, aiutandolo a comprendere il valore dell’immobile che vuole acquistare, aumentando così il numero di vendite e il prezzo stesso di acquisto.
In Italia infatti, mediamente, per vendere un immobile occorrono diversi esperimenti di vendita, che si traducono in un lungo arco temporale prima che si concretizzi l’acquisto. Cosa comporta ciò? Che gli immobili invenduti tornino all’asta l’anno seguente, con un prezzo ribassato mediamente del 29% e questo per il sistema economico significa bruciare ogni anno 3,9 Miliardi di ricchezza. Per risolvere questo problema, accorciando le tempistiche di compravendita e garantendo il miglior prezzo possibile di vendita all’asta, REVIVA introduce proprio la vivacizzazione.
Da qui nasce quindi una nuova opportunità anche per gli agenti immobiliari, che ogni giorno si trovano a lottare per acquisire nuovi incarichi di immobili da vendere e hanno nel loro database molta più richiesta da parte di potenziali acquirenti rispetto agli immobili in vendita che hanno acquisito.
Il bando: come iscriversi, il corso e il test da superare
Per candidarsi occorre essere agenti e consulenti immobiliari, completare l’application form sul portale https://vivacizzatoreaste.it, partecipare al webinar di presentazione e, solo in questa fase, decidere se iscriversi alle selezioni per diventare Vivacizzatore Aste Professionista, partecipando al corso. Una volta terminato, ogni iscritto dovrà sottoporsi al test finale che, una volta superato, sancirà l’ingresso nella rete di Vivacizzatori Aste Professionisti di Reviva.
Reviva, che punta a raddoppiare le sue performance nel 2022, ad oggi ha nel proprio portafoglio circa 8500 aste, per un valore totale di circa 1 Miliardo di euro, e gestisce 1000 immobili in asta ogni mese, che affida ai propri Vivacizzatori Professionisti, i quali a loro volta possono proporli in vendita alla propria clientela.
“Ci siamo accorti che l’agente immobiliare tradizionale, per approcciarsi al mondo delle aste, necessita di una formazione specifica, sia tecnico legale che commerciale.” – racconta Ivano De Natale, Co Founder di REVIVA, ospitato da Gerardo Paterna durante l’evento Sinergie 2021 – “Questo perché l’acquirente di una casa all’asta va approcciato in modo differente, ci sono differenti obiezioni da risolvere e altre paure da superare. Il nostro progetto, quindi, è proprio quello di creare la prima rete di Vivacizzatori Aste Professionisti, dando l’opportunità agli agenti immobiliare di far parte di questa rete.”
Quali sono, quindi, i vantaggi pratici per gli Agenti Immobiliari che diventano Vivacizzatori Professionisti?
Per la maggior parte degli Agenti immobiliari, la problematica principale è dovuta alle difficoltà nell’acquisire gli immobili da vendere. L’aiuto che in questo senso può dare REVIVA all’agente immobiliare che diventa Vivacizzatore Aste Professionista è mettergli a disposizione, tra le 1000 aste al mese che gestisce, gli immobili che risiedono nella zona dove lavora l’agente. In questo modo, quindi, l’agente immobiliare può avere un numero maggiore di immobili già acquisiti per lui da proporre ai propri clienti, dando quindi al compratore una scelta più vasta per tipologie e con prezzi più vantaggiosi rispetto alla compravendita nel mercato immobiliare tradizione.
L’ultima importante novità è che il Vivacizzatore Aste Professionista riceve una provvigione già al momento dell’offerta del proprio cliente, anche se l’asta non viene aggiudicata direttamente da quest’ultimo. Il valore della provvigione totale dell’agente è poi proporzionale al valore che ha portato alla vendita in asta. “La provvigione media dei nostri Vivacizzatori è di circa 1.200 euro per ogni asta. La provvigione più alta che abbiamo corrisposto finora è di circa 6.700 euro, ma per contratto può arrivare anche fino a 20.000 euro che andranno sommati alla provvigione che l’agente o il consulente immobiliare potrà farsi riconoscere dal proprio cliente, nel caso in cui si aggiudicherà l’immobile in asta” conclude Ivano De Natale. “Questa è una bella opportunità per l’agente immobiliare tradizionale che deve lottare ogni giorno per acquisire nuovi incarichi di vendita, per mettere d’accordo acquirente e compratore e per farsi riconoscere la meritata provvigione da entrambi.”
“Molti di voi sanno che la vendita di un’immobile all’asta è il meccanismo con cui una banca recupera il proprio credito: alcuni però non considerano che la vendita di un immobile in asta è anche il meccanismo con cui il debitore si sdebita. Tutto questo ha quindi benefici sull’intera società, perché le banche con i soldi che hanno recuperato possono concedere maggiori prestiti e mutui e far ripartire l’economia, il debitore si trova con meno debiti, più potere d’acquisto e può vivere una vita migliore.” – conclude Silvia Proverbio, responsabile Vivacizzatori aste di REVIVA.