NAPOLI (fonte foto sscnapoli) – L’urlo liberatorio di Rrahmani e di tutto il Maradona.
La corsa sotto la curva che riscopre il gusto di esultare.
La mano che sbatte sul petto, sul cuore.
Dalle lacrime di disperazione di sette giorni fa a quelle di gioia di questo pomeriggio.
Il Napoli torna alla vittoria e lo fa in pieno stile Mazzarri sfoderando un secondo tempo anima e sudore.
Una vittoria che, badiamo bene, non risolve i problemi degli azzurri, apparsi anche oggi, soprattutto nei primi 45′ minuti spenti, lenti e senza idee, ma che di sicuro muove la classifica, evita contraccolpi psicologici e dona una settimana di serenità nello spogliatoio in vista dei primi colpi di mercato e della Supercoppa.
Il pubblico che fino al 90′ tornava a contestare società e giocatori, a fine gara ha apprezzato lo sforzo, la “cazzimma”, e ha applaudito gli azzurri nel giro di campo finale.
Ma come dicevamo non bisogna farsi abbagliare da una vittoria acciuffata solo nel finale. Il Napoli resta comunque in crisi ma con tre punti pin più. C’è da risolvere questioni contrattuali, di condizione e soprattutto c’è da gestire al meglio mercato e ultimi mesi di questo sciagurato campionato.
Il Napoli dei primi 45′ orfano di Zielinski (problema muscolare nella rifinitura), presenta dal primo minuto Gaetano alle spalle di Kvara, Simeone e Politano. Ma per 27 minuti gli azzurri non hanno prodotto mai gioco offensivo rifugiandosi in un palleggio sterile e infatti la Salernitana ne approfitta e dopo un paio di buone azioni, passa in vantaggio. Antonio Candreva riceve un buon passaggio sui sedici metri, fa un passo e calcia una fucilata dalla distanza. Il pallone termina in rete all’incrocio lasciando mezzo stadio a bocca aperta.
Il Napoli prova a reagire e nel finale conquista un preziosissimo calcio di rigore.
Amir Rrahmani va a terra dopo un contatto in area, l’arbitro fa subito segno di proseguire ma richiamato dal VAR assegna la massima punizione che Politano trasforma nonostante Ochoa avesse indovinato l’angolo.
Nella ripresa Mazzarri mischia le carte aumenta il potenziale offensivo inserendo Raspadori e spostando Kvara dietro Simeone. Ed è proprio il georgiano a fare il bello e cattivo tempo in campo costruendosi da solo tre palle gol la più clamorosa al 90 con pallone sparato sul portiere messicano della Salernitana.
Sembra tutto finito, il pubblico è pronto a contestare ma al 95′ Rrahmani trova il jolly e ribadisce in rete all’angolino basso di destra il pallone della vittoria e dei tre punti oramai insperati.
Dicevamo un Napoli in stile Mazzarri.
Una vittoria che ricorda quella di tanti anni fa col lecce, quando fu Cavani a far esplodere il San Paolo con un euro gol al 95′.
E’ da qui che si deve ripartire, da questa scintilla e speriamo che il Napoli lo faccia perché sarebbe davvero grave non qualificarsi per l’Europa.