NAPOLI (Di Anna Calì/ fonte foto SSC Napoli) – Si torna a vincere dopo la doppia sfida contro la Lazio e il Napoli torna nuovamente riprendere un cammino felice in classifica. Solo due punti di distacco dall’Atalanta. Si vince ad Udine, quello stesso campo che due anni fa ci proclamò Campioni d’Italia. Una vittoria sofferta, sudata ma conquistata fino all’ultimo secondo, grazie ai gol di Lukaku, autogol propiziato da Neres e infine, Anguissa.
La partita di stasera doveva essere vista come la chiave di svolta. C’era la necessità di dare un messaggio forte e chiaro dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia e la sconfitta al Maradona contro la Lazio.
Sembrava la classica serata storta; quella dove niente va come dovrebbe andare, quando la palla in porta non vuole entrare.
Un Napoli che sembrava essere partito discretamente bene, tante occasioni sprecate e non concretizzate a dovere. Ma ecco che al 22′ arriva il gol dell’Udinese su calcio di rigore di Thauvin, parato da Meret inizialmente, ma la palla ritorna al giocatore e questa volta, il portiere del Napoli non può farci niente.
Ed è qui che vediamo un Napoli trasformato, negativamente parlando. Slegato, lento nella manovra, poco cinico ma soprattutto non sfrutta mai l’occasione del calcio d’angolo. E lo stesso Conte sulla panchina sembra lontano e distaccato.
Ma nella ripresa, finalmente, vediamo il Napoli di Conte che mette a segno ben tre reti, ribaltando così il risultato.
Ed è forse un bene che il georgiano resterà per un po’ fuori dai giochi, così da permettere a Neres di uscire fuori e di dimostrare che anche lui ha della stoffa.
Ed ecco che anche la notte più gelida può regalare un po’ di calore.
Le tre reti, i tre punti e la vittoria conquistata non devono però eliminare le cose negative; una su tutte: Lukaku, che anche se va a segno, sono maggiori le volte in cui o è assente o non riesce a concretizzare. Molto probabilmente non è il nome giusto per questo NNapoli che necessita di un attaccante con maggiore sicurezza e prontezza.
Ora testa alla sfida contro il Genoa.
