NAPOLI – Dura contestazione dei tifosi della Curva A nei confronti del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.
Oggi, in diversi punti della città, sono apparsi grandi striscioni con pesanti insulti e attacchi personali contro il patron della società azzurra. Uno è stato esposto davanti al Maschio Angioino, un altro nei pressi del museo Archeologico Nazionale.
In totale si tratta di quattro striscioni affissi in diverse zone del capoluogo partenopeo che esprimono il malcontento di una parte della tifoseria per il comportamento del club nel mercato.
“Curva A e Curva B fanno il proprio mestiere, lo stanno facendo da anni, non sono allineati sulla nostra visione di un calcio universale e imprenditoriale”.
Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, a Radio Kiss Kiss Napoli, commentando gi striscioni di contestazione apparsi oggi in città contro di lui.
“Ormai – ha spiegato – queste cose non mi sorprendono. La libertà di espressione va garantita, continuassero a contestare, viva la Curva A e la Curva B”.
“I sorteggi non mi sono piaciuti: Roma, Juve, Inter e Napoli non dovevano affrontarsi tra loro nel turno successivo o prima della Champions League, mi sembra un fatto normalissimo. Invece, la Lega non ha tenuto conto di ciò, secondo me ha fatto il suo tempo”.
Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, a Radio Kiss Kiss Napoli, commentando il calendario di Serie A reso noto ieri.
“Organizziamo un’estrazione – ha aggiunto – visto che la Lega non sa armonizzare e organizzare. Io voglio essere anche in difficoltà, però con sorpresa”.
Parlando della Lega di Serie A, De Laurentiis ha detto: “Io ho trovato il disastro, un posto pieno di malaria. C’è il rischio del contagio.
Micciché ha capito perfettamente quali sono le problematiche. E’ vero che un ad potrebbe aiutarlo e lui deve consolidarsi in una Lega che si è ormai destrutturata”.(ANSA)