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La doppia sfida Napoli – Lazio: il derby del cuore del giornalista Marco Altore

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NAPOLI (Di Anna Calì/ in foto Marco con la famiglia azzurra) – Archiviata la sfida contro il Torino, ottenuti i tre punti in cassaforte e siglato il primo posto il Napoli di Antonio Conte ha già la testa e la preparazione per la doppia sfida contro la Lazio.

Si inizia giovedì 5 dicembre a Roma dove i partenopei affronteranno i laziali nella partita di Coppa Italia e dopo due giorni, domenica 8 dicembre saranno proprio i biancocelesti a venire al Maradona per la sfida di Campionato.

Le ultime due sfide andranno a chiudere un tour de force che ha visto il Napoli capolista saper affrontare egregiamente e riuscire a raggiungere quanti più risultati possibili.

Ma il doppio incontro contro la Lazio è anche un altro momento importante, soprattutto per chi è di Napoli ma tifa un’altra squadra; in questo caso niente squadre a strisce ma proprio i colori del cielo e delle nuvole.

Ad essere tifoso della Lazio è il collega giornalista di Teleischia  e scrittore Marco Altore che da anni ormai vive una battaglia in famiglia ma anche con gli amici. Ed è proprio a lui che abbiamo posto delle domande per cercare di capire com’è il clima, ma soprattutto cosa si aspetterà da questi doppi match.

Marco come nasce la passione e il tifo per la Lazio?

“La passione per la Lazio nasce dai tempi delle elementari. Ero piccolo e nella squadra c’era l’attaccante Signori che segnava tanto e ovviamente come tutti i bambini ero attratto a questa cosa. Poi facevo l’album delle figurine e spesso mi usciva la sua figurina. Mi piaceva tanto il colore della maglia ed è per questo motivo che sono diventato tifoso suo, della maglia e della Lazio”.

Cosa significa tifare un’altra squadra, in una città in cui il tifo è una parte integrante del popolo?

“È un qualcosa di particolare perché Napoli vive di calcio e quindi ti fare per un’altra squadra è un qualcosa di diverso. Ti priva l’emozione di andare tutte le domeniche allo stadio magari con degli amici però ormai io sono cresciuto così laziale, tutti mi conoscono così, ci scherziamo su, anche perché mi dicono tutti: meglio la Lazio che altro. E poi, diciamo che raramente entrambe le squadre hanno lottato per gli stessi obiettivi”.

Laziale ma tutto il restante della famiglia è tifosa del Napoli. Ci puoi descrivere com’è l’atmosfera in casa e come vivi la situazione quando sia Napoli e Lazio giocano alla stessa ora e nella stessa giornata?

“Quando giocano alla stessa ora sia Lazio che Napoli è un problema. Perché mio padre vuole vedere tassativamente il Napoli e a volte viene incentivato anche da mio fratello e mio nipote, che vivono in Umbria, ma quando scendono qui in città la televisione grande va a loro per guardare la squadra della città, mentre a me tocca vedere la mia Lazio sul PC”.

Com’è il rapporto con tuo padre durante le partite e cosa ti dice per stuzzicarlo nei confronti della sua Lazio?

“Il rapporto con papà così come tutta la mia famiglia, perché tutti sono azzurri anche i miei cugini che vivono all’Estero, quando c’è Napoli – Lazio è sempre particolare l’atmosfera. Perché poi tutti mi guardano e dicono: “vorresti i punti proprio contro di noi” ed io per non far dispiacere nessuno gli rispondo che per entrambe le squadre andrebbe bene un pareggio. Tutta la mia famiglia è simpaticamente coalizzata contro di me”.

Nonostante l’indole laziale vai spesso al Maradona a seguire le partite. Da tifoso della Lazio cosa percepisce quando entra nello stadio e che sensazioni prova?

“Diciamo che ci sono anche dei tifosi napoletani di altre squadre che vanno contro il Napoli. Non esiste un solo mio post social in tutta la mia vita contro Napoli o il Napoli. Al massimo solo ironia per scherzare. Se vince il Napoli io sono felice, sono stato felice quando ha vinto lo Scudetto il Napoli, che ho visto tutta la città in festa, la mia gente in festa, l’ho raccontato anche per lavoro. Quindi se vince il Napoli io sono assolutamente contento. E poi comunque ho sempre un ricordo: i miei primi giornali che ho letto, stavo all’elementari, mio nonno leggeva il Corriere dello Sport le pagine del Napoli ed io accanto a lui che mi regalava quelle della Lazio. Ascoltavamo sempre le partite in radio: lui aspettava il gol della sua squadra ed io di Signori. Sono tifoso della Lazio sin da piccolo ma sono fieramente cittadino di Napoli”.

Due incontri in pochissimi giorni; Coppa Italia e poi Campionato. Cosa ti auguri per entrambe le squadre?

C’è questa doppia sfida. Allora, quando diciamo si scontra Napoli e Lazio, io lo giudico sempre il mio derby del cuore. Non vorrei mai che giocassero contro, però questo ovviamente è impossibile. Per quanto riguarda la Coppa Italia, viste anche alcune assenze nella Lazio a centrocampo, io vedo favorito il Napoli. Credo che vinca il Napoli perché è anche vero che il Napoli oltre alla Coppa Italia non ha altri impegni e quindi la Coppa Italia è anche utile al Napoli a far ruotare un po’ i giocatori. La Lazio invece comunque sta bene in classifica in campionato e prima nel girone di Europa League credo si concentrerà più su queste due cose. Per quanto riguarda la sfida al Maradona di Campionato, ovviamente vogliono vincere entrambi, per me andrebbe bene il pari. Anche perché la Lazio arriverà un po’ rimaneggiata tra squalifiche e infortuni, ma soprattutto arrabbiata a causa dei torti arbitrali che sta subendo.”

La Lazio quest’anno sta dimostrando di essere una grande squadra, nonostante le irregolarità che ha subìto sia in Europa che nella giornata di campionato. Dove pensi possa arrivare la sua squadra quest’anno e cosa si augura?

“Confermo insomma che sia in Europa che in Italia sta avendo un po’ troppi danni da parte delle direzioni arbitrali. Beh, dove può arrivare? La dimensione della Lazio è sempre quella di una qualificazione europea, in campionato parlo, che sia Champions o più spesso Europa League. Non ci aspettavamo questa bella partenza e speriamo di poterci giocare il quarto posto, sarebbe già un bel risultato. In Europa League il girone sta andando bene, molto probabilmente la Lazio si qualificherà agli ottavi senza passare per i play-off e anche lì cerchiamo di andare avanti. La finale a Bilbao è un sogno”.

Puoi farci un pronostico sulla fine del campionato e quali saranno le squadre che andranno in Champions ed Europa?

“Sul pronostico non saprei. Vedo un po’ più dietro Juventus e Milan, la Fiorentina non credo duri. Nelle prime tre se la giocano Napoli, Inter e Atalanta. Il quarto spero proprio la Lazio. Diciamo che se vogliamo concludere questa domanda con una frase mi auguro che quest’anno possa ripetersi la stessa classifica del campionato 2022-2023”,

Qualora il Napoli dovesse vincere lo Scudetto e qualcuno le chiedesse di pagare pegno,  cosa sceglieresti di fare?

“Non credo debba pagare pegno perché non è un dispiacere. Sarei felice di rivedere la mia città, la mia gente e la mia famiglia in festa. Potrei fare un fioretto qualora la Lazio dovesse arrivare nella prossima Champions League”.

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