NAPOLI (Di Anna Calì) – Dries Mertens è ufficialmente un cittadino napoletano. Oggi, nella sala dei Baroni del Maschio Angioino ha ricevuto la consegna ufficiale della cittadinanza. Una cerimonia proforma, visto che il belga sin dal suo arrivo nella città partenopea si è sentito parte integrante del popolo napoletano al tal punto che alla nascita del suo primo figlio ha deciso proprio di chiamarlo, Ciro.
Proprio quest’ultimo oggi è stato il vero showman della cerimonia; a un tratto è salito su una tavola facendosi sbottonare la camicia dal suo papà e mostrando a tutti i suoi pettorali.
Alla cerimonia presente anche lo storico magazziniere Tommaso Starace, il quale ha accolto il giocatore con un forte abbraccio e un “Comme stai bell”.
Starace ha anche annunciato che per il momento la pensione può aspettare e che proseguirà il suo percorso con il Napoli e, anche l’anno prossimo il mitico caffè di Tommaso non mancherà all’interno degli spogliatoi.
Dopo la decisione di ritirarsi dal calcio, Mertens da oggi in poi vivrà a Napoli, nella sua casa che ha deciso sin da subito di non abbandonare mai, ma non solo: la sua figlia che nascerà tra qualche mese vedrà la luce proprio qui, a Napoli.
Un legame che va ben oltre alla cittadinanza: l’amore che prova Mertens per Napoli e i napoletani è un qualcosa che non si può spiegare.
Tante le persone che si sono recate presso il Maschio Angioino per assistere all’idolo che ha fatto innamore i tanti tifosi durante la sua carriera nella squadra napoletana, per Dries non è escluso un ritorno in casa Napoli come parte integrante dello staff.
“Signor sindaco, cari amici napoletani, 12 anni fa sono arrivato a Napoli. Non sono qui come calciatore, ma come uomo che si è innamorato della città. Ringrazio tutti quelli che hanno reso possibile questo gesto, è un onore che mi tocca molto.
Credo di essere qui oggi non solo per quanto fatto in campo ma soprattutto quanto fatto fuori dal campo. Napoli è caotica, rumorosa a volte sporca ma chi vede solo questo non ha vissuto a pieno la città.
Per me Napoli è la vista da Palazzo Donna Anna, le mie giornate iniziano con caffè e poi la sera con qualche bicchiere di vino.
Siamo in un piccolo paradiso, le piazze piene di vita, una città che diventa blu.
Poi ci sono i napoletani, non sono solo appassionati dello stadio si vede nell’amicizia, nella discussioni, nella vita.
Qui ho capito che basta poco per essere felici. Questa città mi ha cambiato, mi ha fatto capire cosa significa vivere a casa. Ho scelto il nome Ciro a mio figlio perché portasse dietro la storia di questa città. Napoli sarà sempre nel mio cuore. Grazie”, queste le parole di Dries Mertens durante il suo discorso.