NAPOLI (Di Anna Calì) – -7 dall’Inter alla quinta giornata. Un attacco che non segna più appena 8 gol. Kvara e Osimhen che non tollerano le scelte tecniche di García. Infortuni muscolari e da stasera il Napoli dopo anni fuori dall’Europa al 7 posto. Una situazione che inizia a fare preoccupare tutti .Garcia non ha capito Napoli e il Napoli proponendo ad oggi il peggior calcio visto all ombra del Vesuvio dai tempi di Donadoni. Un tecnico in confusione che ad oggi non ha proposto un calcio degno di questo nome.
4 tiri in porta. Con questi numeri si volevano portare i 3 punti a casa e cercare di recuperare la posizione in classifica?
Un primo tempo che aveva fatto illudere i tifosi. Un Napoli che sembrava aver ritrovato la dritta via e che sembrava avesse ritrovato di nuovo quel gioco bello che eravamo abituati a vedere. Compatti. Aggressivi e concentrati. Con l’occasione al 5′ di Osimhen e al 45′ torna a essere pericoloso con Raspadori. Invece no. Soltanto fumo.
Troppi sbagli. Poche azioni in porta e con un Bologna che si presenta in campo chiuso con il catenaccio e che trova difficoltà nel superare la nostra difesa.
Nella ripresa, pochissime azioni. Poco Napoli. Soltanto al 72′ un rigore può cercare di portare il sereno, ma Osimhen lo sbaglia. Al 74′ soltanto la parata di Meret salva il Napoli dalla seconda sconfitta stagionale.
Non si può continuare così. Non si può giocare ancora così. Un Napoli che non è più sereno, come i tifosi.
Arriverà una mossa definitiva? Arriverà una spiegazione degna di nota da parte del tecnico e della società? Un Napoli che ormai non fa più divertire. Osimhen che sembra essere tornato quello del primo anno. García ha cambiato tutto e, non in positivo.
Mercoledì c’è l’Udinese forse ultima spiaggia per il tecnico francese?