NAPOLI (Di Anna Calì) – Anema e core per questo Napoli di Antonio Conte, per questo popolo e per l’intera città che oggi ha risposto con l’ennesimo sold out nella sua casa.
Milano chiama e Napoli risponde presente con Lukaku e Raspadori. Ed è incredibile di quanto possa essere assurda la vita, Jack pronto ad essere messo sul mercato e ora lo ritroviamo finalmente nel suo ruolo di punta a cambiare le partite e ad essere incisivo.
La Fiorentina di Palladino esce sconfitta dal Maradona, nonostante Gudmudsson abbia accorciato la distanza nel secondo tempo.
Un Napoli brillante, bello come il primo sole di primavera che inizia a scaldarti la pelle e a donare candore sul viso e a mettere in una scatola il freddo e il vento gelido dell’inverno.
Tre punti, uno solo di distacco dall’Inter, e altre dieci partite da giocarci che saranno tutte paragonate a delle finali, visto anche il calendario favorevole alla squadra partenopea e, considerando che l’Inter sarà impegnata ancora in Champions.
Peccato per le occasioni mancate che avrebbero permesso al Napoli di portarsi in avanti di 3/4 gol perché partite del genere devono essere chiuse nel più breve tempo possibile, evitando così un contropiede da parte della squadra ospite.
Oggi c’era bisogno di dare una forte scossa dopo un mese fatto di pareggio e sconfitte. Occorreva dimostrare la qualità e la stoffa di questa squadra composta proprio da: anema e core, come richiamato dalla splendida coreografia messa in atto da entrambe le curve del Maradona.
Non sappiamo cos’altro ci riserveranno questi dieci incontri e, soprattutto sarebbe bello poter prevedere il futuro e capire quale sarà la squadra che alla fine vincerà il campionato, ma una cosa è certo il Napoli quest’anno ci ha messo davvero la sua anema e core; con grinta, passione, cattiveria agonistica e voglia di portare a casa sempre il risultato, anche se il più delle volte non sempre la fortuna ci è stata vicina.
Alla fine di questo viaggio, qualsiasi sarà l’esito, non avremo nulla da rimpiangerci e saremo consapevoli di aver dato il tutto e per tutto. Ma la squadra, la città e i tifosi ci credono.
Credono nello Scudetto, credono nella rivincita della stagione passata quando il Napoli si posizionò decimo e credono nella carica di Antonio Conte e al lavoro fatto con la squadra.
Eccezionale la prestazione dei ragazzi di Conte oggi, nessuno escluso. Da commentare alcune scelte arbitrali, che lasciano il tempo che trovano.
Con Anema e core il Napoli è ancora su quel treno chiamato: Scudetto e non hanno nessuna intenzione di abbandonare la corsa.