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Napoli, in ritiro a Castel di Sangro dal 28 luglio al 12 agosto

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NAPOLI – La seconda parte del ritiro estivo in Abruzzo, a Castel di Sangro, si farà! Dal 28 luglio al 12 agosto. Le date sono state ufficializzate all’interno della conferenza stampa che si è conclusa poco fa all’interno del salone di Palazzo Petrucci a Posillipo. Così esordisce il Presidente Aurelio De Laurentiis: “Siamo molto contenti di ricevere qui una regione sempre in grande evoluzione come l’Abruzzo, che ha attrezzature sportive di alto livello. La nostra presenza ha aumentato ulteriormente l’attenzione su questa regione. Questo per noi sarà il quarto anno in Abruzzo. Ho ricevuto l’invito del Barcellona di partecipare al Gamper e ho ringraziato e ho detto di no. Anche il Manchester United ci aveva invitato per il 5 agosto, ma per me è molto importante far venire le squadre dall’estero a Castel di Sangro. Con il nuovo allenatore decideremo poi la calendarizzazione degli eventi sportivi, che credo ci saranno nel weekend. Inviteremo squadre straniere e credo ci saranno almeno tre partite. Noi dobbiamo preparare bene la prossima stagione, non siamo qui per fare le belle statuine”.

Presente anche il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio che commenta così: “Per noi è davvero un privilegio ospitare i campioni d’Italia. Il Napoli ha fatto scoprire Castel di Sangro e l’Abruzzo a tante altre realtà. Questo per noi è un importante veicolo di promozione in tutto il mondo. Ci saranno tante iniziative ed eventi a corredo. Finalmente quest’anno si potrà festeggiare come si deve, non essendoci più limitazioni per il Covid. Ci auguriamo che arrivino decine di migliaia di tifosi”.

Il sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso, durante la conferenza invece ha anticipato che ci saranno diversi eventi durante il ritiro: “Noi abbiamo festeggiato lo scudetto azzurro ed è nato anche il Napoli club Castel di Sangro. Faremo allestimenti in grande stile nel palasport, come in occasione dell’esposizione della Coppa Italia nel 2020. Il 5 agosto ci sarà il concerto di Gigi D’Alessio e ci sarà anche uno spettacolo di Massimiliano Gallo. Sarà un ritiro ricco di entusiasmo. Le strutture ricettive sono già sold out in quel periodo, fino ad un raggio di 60 km da Castel di Sangro”.

Ovviamente, non sono mancate domande rivolte al Presidente sul nuovo allenatore. Il quale dice:  “Da stamattina mi sono impegnato a verificare una lista che da 22 era diventata di 40 nomi. C’è bisogno di tempo, bisogna capire il carattere, se si adattano bene al 4-3-3 e se sono immettibili nella cultura partenopea della città. Sono delle interviste per le quali ci vuole del tempo e devi dare anche alla controparte la possibilità di accettare o meno. Devo capire cosa stanno negoziando. Bisogna capire chi hai di fronte e loro devono capire chi hanno avere di fronte. C’è una chimica che deve scattare e che può non scattare. Una data limite per il nuovo allenatore? Diciamo il 27 giugno. Avremo poi il tempo giusto per ricalibrarci. Noi al momento non vediamo nessun calciatore. Se può ritornare un allenatore che è già stato qui? Non credo farei del bene a lui, ma mai dire mai. Italiano? Gli ho fatto i complimenti quando ci ha battuto 2 anni fa. È un bravissimo allenatore, ma è impegnato con la Fiorentina. Non credo sia corretto andare a rompere gli equilibri in un club di amici. Poi se dovesse decidere Italiano di rompere gli equilibri con il suo club, allora potrei inserirlo nella lista. Tra i 40 non c’è il suo nome, ho scoperto che ha anche un altro anno, se non due. Io non ho intenzione di pagare nessuna penale. Quindi chi è impegnato e ha contratti in essere, sarà depennato dalla lista. Cosa mi aspetto di fare quest’anno? Credo che abbiamo una squadra forte e penso che l’anno scorso abbiamo inaugurato un ciclo, che mi auguro duri per anni. Dobbiamo cercare di rafforzarci ancora di più in Europa. A me ha dato fastidio la partita persa in quel modo contro il Milan in campionato, non tanto le due di Champions dove ci possono essere state delle sviste dell’arbitro e del Var. Quella mi ha sconcertato, perchè abbiamo visto si trattava di una squadra abbordabilissima, che ha chiuso il campionato dietro di noi di molti punti. Si dice ‘ci può stare’. Ma stiamo scherzando? Non ci deve stare, io sto pensando ancora a quella bruttissima serata. Forse una delle più brutte di questi 18 anni. Ci sono rimasto malissimo, per la squadra, per l’allenatore. Mi batterò con tutte le mie capacità imprenditoriali per far sì che questo ciclo prosegua. Giuntoli? Ha un contratto con il Napoli fino al 30 giugno 2024”.

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