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Napoli, ricorda D10S nel giorno del suo compleanno

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NAPOLI (FONTE FOTO SSC NAPOLI) – Il grande e intramontabile Diego Armando Maradona, oggi, avrebbe compiuto 63 anni. È una data che Napoli e i napoletani non potranno mai dimenticare, perché Diego era figlio della città. Un argentino che col tempo è divenuto a tutti gli effetti parte integrante della città partenopea. Già da quel 5 luglio dell’84 quando pronunciò: “Buonasera Napolitani, io sono molto felice di essere con voi”. Una frase che ha fatto soltanto da base a una vera e propria storia d’amore. Un po’ come quando un fidanzato sta per fare la proposta di matrimonio alla sua donna, ed è pronto ad amarla per sempre, così lui ha fatto con i napoletani. Un rapporto speciale, quello che si è andato a creare nel tempo. I napoletani l’hanno voluto bene sin da subito e hanno iniziato ad amarlo ancor di più quando ha iniziato a far rispettare non soltanto il popolo, ma in primis la città. Napoli non dimentica chi ha fatto tanto, non dimentica un suo figlio e lui non verrà mai dimenticato. Per questo motivo i festeggiamenti per il suo compleanno sono iniziati già da diversi giorni.

Sabato 29 ottobre presso l’Antisala dei Baroni nel Maschio Angioino si è tenuto l’evento: “Diego per sempre”. Un’occasione per ricordare la grande figura del Capitano che portò nella città due scudetti e una coppa UEFA. Ospite d’onore dell’evento Gianfranco Zola, ma erano presenti anche altri calciatori di quel Napoli come: Bruno Giordano, Ciro Muro, Raffaele Di Fusco e Giuseppe Volpecina.

A Qualiano, invece, domenica 30 ottobre presso la villa comunale si è tenuto l’evento: “Un pallone per Maradona”, organizzato dall’Associazione “Football & Maradona’s Friends” e ha visto la partecipazione di numerosi bambini, ai quali è stato regalato un pallone.

Stefano Cenci, grande amico e manager ha organizzato un evento unico dal nome: “D10S, La Noche de Diego”, presso la terrazza “Rame” del Gold Tower Hotel. È prevista la presenza dei suoi ex compagni di squadra, ex calciatori, ex direttori sportivi e lo storico massaggiatore Carmando. Non mancheranno anche momenti musicali e benefici. Durante l’evento, infatti Cenci, omaggerà la Fondazione Santobono Pausillipon con la presenza della Dott.ssa Matrisciano, la quale riceverà un cimelio di Maradona  e una maglia del collezionista Cammarota (che esporrà alcune maglie di Maradona della sua collezione).

Anche al MANN a partire dalle ore 10.00 si terrà una giornata dedicata a D10S organizzata dall’Associazione culturale “El dia de D10S” patrocinata dal Comune di Napoli e dalla città Metropolitana.

Per l’occasione abbiamo raccolto alcuni pensieri e ricordi su Diego.

Lo scrittore Maurizio De Giovanni, dichiara: “È un santo laico della città. Il protettore dello sport. Non è un caso che questo scudetto sia stato riconosciuto come suo, il numero e il nome sulle magliette celebrative, i pellegrinaggi continui al murale ai Quartieri Spagnoli. Fa parte della memoria sentimentale della città, come San Gennaro, Totò, Pino Daniele e Troisi.”

Tommaso Mandato autore del libro “Abbasso il calcio, viva il pallone” lo ricorda con queste parole: “È un sentimento di devozione quello che noi proviamo nei suoi confronti. È stata la storia del calcio e, nonostante i successi attuali del Napoli, lui resterà per sempre un’icona e non scomparirà mai. Lui è al di sopra di tutto e resterà indelebile. La mente ritorna spesso indietro col tempo, a quei periodi, a quelle emozioni e con il passar degli anni, ti rendi conto in maniera oggettivo, di aver vissuto qualcosa di irripetibile. Tanti auguri, Diego”.

Gennaro Iezzo, lo ricorda così: “Diego per i napoletani è indescrivibile. Le sue giocate, il suo modo d’essere, oggi non c’è più. Noi festeggiamo questo giorno, proprio come se fosse ancora qui con noi. Il calcio è cambiato tanto negli anni. Lui ha sempre fatto la differenza, si è sempre comportato come un vero leader, bastava un suo sguardo o una parola e ricaricava i suoi compagni e li portava alla vittoria.” Pensa che il Napoli di oggi non abbia più un vero e proprio leader? “Credo che il Napoli il suo leader l’abbia perso con l’addio di Spalletti. Era lui, il vero leader che prendeva in mano la squadra.”

Abbiamo ascoltato anche Giuseppe Bruscolotti, suo grande amico che con la voce un po’ commossa lo ricorda così: “Gli mando un abbraccio. Perché lui è sempre qui, in mezzo a noi. A me manca tantissimo. Penso ancora a come sia andato il tutto e com’è successo. Mi manca l’amico che avevo, passavamo le ore a casa tra una cena e un bicchiere di vino. Parlavamo di tutto.” Cosa pensa invece del Napoli di Garcia e di quello che si è visto ieri contro il Milan? “La partita di ieri faceva presagire il peggio. Un primo tempo completamente assente, mentre il secondo è scesa in campo totalmente un’altra squadra. C’è da chiedersi quand’è che effettivamente vedremo un po’ di continuità?”

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Anastasia Marrapodi
30/10/2023 11:36

Auguri DIOS ovunque tu sia

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