NAPOLI (Di Anna Calì) – Al Napoli campione mancherà quest’anno un solo record, quello dei punti. Il pari col Bologna conserva intatto il record di Sarri che Spalletti non riuscirà a battere. Resta aperto, invece, il record per la squadra di vincere il campionato e la classifica marcatori. Al momento Osimhen ha eguagliato il numero di gol Ibrahimovic (25 gol) ultimo capocannoniere di una squadra Campione d’Italia. Non saranno i punti e non sarà il Bologna a incidere su questa fantastica annata fatta dagli azzurri di Spalletti.
Una squadra che ha demolito tutti gli avversari e ha dimostrato di essere padrone del campo, sia in casa che fuori.
Una partita giocata a viso aperto.
Entrambe le squadre hanno fatto bene.
Ad aprire la partita, lui, l’uomo mascherato. Il nostro capocannoniere Osimhen al minuto 14′.
Nella ripresa, arriva il suo 25esimo gol in serie A, ma al 62′ Ferguson accorcia le distanze e all’84’ De Silvestri porta l’equilibrio, andando a pareggiare.
A incidere non solo il primo caldo asfissiante e le forze che, ormai, sono pari allo zero, ma anche i cambi. Con l’uscita di Kvaratskhelia e Osimhen, il Napoli ha perso il suo baricentro. È impossibile passare dai tre punti a uno soltanto, l’anno prossimo bisognerà lavorare molto a centrocampo e trovare un degno successore del capitano Di Lorenzo, si è sentita molto la sua assenza.
Il Napoli ha dimostrato di essere campione non solo nello sport ma anche a livello della civiltà; mentre i padroni di casa cantavano: “Noi non siamo napoletani”, i tifosi del Napoli esponevano un cartello a favore e a sostegno dell’Emilia Romagna.
Ultimo giro di corsa domenica in casa con la Sampdoria, per poi dare finalmente inizio alla festa Scudetto. Unica nota negativa è che Kim, molto probabilmente avrà concluso oggi il suo percorso nella squadra del Napoli.
