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Napoli

Parma tinta di biancoazzurro

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NAPOLI (Di Stefano Esposito) – Continuano le interviste ai club Napoli in ogni parte del mondo. Oggi abbiamo voluto intervistare il club Napoli denominato “Parma Partenopea’” che ci ha colpito per la compostezza e la gioia con cui ha festeggiato lo scudetto nella bella città di Parma. Di seguito l’intervista al Presidente Allotti Francesco.

Il club Napoli Parma Partenopea è nato per riunire i tifosi lontani da casa. Come si è evoluta la vostra realtà nel tempo?

“Parma Partenopea nasce il 13 Marzo 2011, in occasione della partita Fc Parma Vs SSC Napoli finita 1-3 per i biancoazzurri.
Tutto cominciò quasi per scherzo, dalla fusione di due gruppi che erano nati su Facebook, si pensò di incontrarsi davanti una buona pizza e da lì in poi si gettarono le basi per la nascita dell’Associazione Parma Partenopea.
Dalla propria nascita Parma Partenopea è gradualmente cresciuta, organizzando oltre alle varie trasferte (principalmente per il Nord-Italia non escludendo però qualche tappa europea e all’ormai ex stadio San Paolo) anche giornate di aggregazione e solidarietà a dimostrazione di quanto il cuore Partenopeo sia immenso anche in Città che ci hanno accolto per lavoro o per studio”.

Tra gli iscritti ci sono solo tifosi napoletani o anche simpatizzanti di altre origini?

“Prevalentemente la Campania tutta, ma ci sono anche Soci di altre Regioni che tifano per la SSC Napoli”.

Com’è il clima per un club Napoli nella città di Parma? Vi sentite ben accolti?

“Vi è stato sempre assoluto rispetto tra Parma Partenopea e la Città di Parma, non siamo un Gruppo Ultras, ma semplici persone he condividono la stessa passione per la maglia Bianco/Azzurra.
In una partita tra il Parma Calcio 1913 e la SSC Napoli di qualche anno fa, nel settore ospiti del Tardini esprimemmo solidarietà per un tifoso purtroppo deceduto del Parma. Lo Striscione recitava così:

“Divisi da Colori….Uniti nel Dolore….
Matteo e Ciro per Sempre!”

Fu un momento molto emozionante e fu bello ricevere gli applausi da tutto lo Stadio Ennio Tardini.
Ad oggi fortunatamente vi è più tranquillità”.

Come avete festeggiato lo scudetto? Avete coinvolto la comunità parmense nelle celebrazioni?

“Presso la nostra sede il Circolo Arci Golese a Baganzola Parma.
Eravamo 300 persone, con sciarpe e bandiere bianco azzurre.
Per il 4 Scudetto abbiamo festeggiato con fuochi pirotecnici e fumogeni.
Poi ci siamo recati al centro di Parma, in Piazza Garibaldi tutti insieme per continuare a festeggiare.
Purtroppo, però, verso mezzanotte è arrivato in piazza un gruppo di 20 persone con passamontagna e bastoni che ha cercato di creare subbuglio. Addirittura, un bambino di soli 5 anni è stato strattonato per il cappuccio.
Una cosa molto molto brutta e inaspettata per una città civile come Parma”.

Questo successo ha rafforzato la vostra presenza a Parma? Avete progetti per il futuro del club?

“Mi piace definirla passione, amore e dedizione verso la SSC Napoli….. Da 14 Anni abbiamo la responsabilità della fiducia che ci ripongono tutti i campani di Parma e provincia, e questa cosa ci rende fieri e orgogliosi. E ci dà gli stimoli per migliorarci sempre di più per il futuro per dare sempre il meglio per i nostri Soci.
Prossima iniziativa sarà andare per il 14° anno consecutivo a Dimaro Folgarida in Val di Sol a seguire il ritiro della SSC Napoli”.

Organizzate trasferte?

“Sì, certo organizziamo trasferte al nord Italia e qualche volta anche al Maradona.
Ma che fatica reperire i biglietti!
Il Calcio Napoli non ha mai avviato un progetto di fidelizzazione coi gruppi, di conseguenza non vi sono canali diretti con la Società.
Questo comporta fare i salti mortali per riuscire a bigliettare tutti i numerosi Soci che aderiscono alle trasferte.
La sicurezza per noi è la prima cosa, infatti ogni volta che organizziamo una trasferta contattiamo la Questura ospitante e la Digos, per conoscere il percorso da fare ed essere scortati al settore ospiti. Con noi viaggiano anche donne e bambini”.

Quanto vi manca Napoli e quanto il vostro club contribuisce a farvi sentire vicini, sebbene fisicamente lontani?

“Parma Partenopea nasce proprio per questo….per diminuire i km che ci sono con Napoli….
Il nostro obiettivo è che per 90 minuti più recupero uno deve sentirsi a Napoli, e il sostegno alla Maglia Biancoazzurra aiuta molto.
Sono nate amicizie forti e anche matrimoni e figli in 14 anni, proprio perché siamo diventati una comunità ben strutturata.
Anche quando il Napoli non gioca, noi ci riuniamo lo stesso, organizzando pizzate e Karaoke”.

Cosa auspicate per il futuro del Napoli, a partire dall’allenatore?

“Che cominci un ciclo vincente, con la speranza di festeggiare altri trofei tutti insieme, il che ci renderebbe molto felici.
Allenatore? Speriamo che Mister Conte resti….
Ma se uno deve avere il mal di pancia….meglio che vada via”.

Di seguito l’organigramma del club Napoli Parma Partenopea.
Presidente:
Allotti Francesco
Consiglio Direttivo:
Cirillo Geppino
Delle Femine Simmaco
Bonzano Vincenzo
Di Maso Antonio
Manzi Vincenzo
Tognino Vincenzo

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