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Napoli

Solo Scott sempre Scott!

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NAPOLI (Di Anna Calì/ fonte foto SSC Napoli) – Mc Tominay, sempre lui. È suo il merito dei tre punti e della vittoria, immeritata a Monza. Per 24 ore il Napoli è a pari punti con l’Inter, aspettando ciò che accadrà sul campo del Bologna.

La fatica, la disperazione, il senso di sconforto e di delusione si sono appagate nel momento esatto in cui la palla è entrata nella porta ed è lì che, inquadrando i tifosi napoletani sugli spalti che un tifoso, con i capelli bianchi, piange di gioia.

E questo ci fa capire che cos’è il Napoli per questa città, per questi tifosi che fanno anche i chilometri pur di seguire la propria squadra, la propria fede calcistica e l’unico amore che durerà in eterno.

Ma sono anche le lacrime di chi per 72′ ha assistito a un Napoli fuori dalle corde, assente, lento, noioso, senza voglia ma soprattutto senza gioco. Ed è forse questa è l’immagine che Antonio Conte e l’intera squadra dovranno guardare a ripetizione, in loop, senza sosta e forse comprenderanno anche che per le ultime partite occorrerà giocarsi la vita fino all’ultimo respiro. All’ultima goccia si sudore.

Una squadra che lotta per la Scudetto non può e non deve giocare come se fosse una squadra da metà classifica, come se non le importasse nulla. Tutte le avversarie sono temibili e pericolose, ma giocare, o sarebbe meglio dire, non giocare, così contro l’ultima in classifica è veramente vergognoso e indegno che non fanno di loro una squadra da 71 punti.

Un Napoli che per più di 70′ è stato in balìa della squadra di casa, senza idee e senza avere la forza e il coraggio di uscire fuori dalla propria area. Ed è stato solo mera casualità o fortuna che il Monza non abbia concluso il primo tempo andando in vantaggio di due goal, se non addirittura tre.

La vittoria di questa sera e i tre punti conquistati non devono essere un alibi, ma soprattutto non devono oscurare quanto di brutto si è visto.

È vero, qui a Napoli molte cose non si possono fare e forse non saranno mai fatte, ma in fin dei conti non è anche meglio? Qui, in questa città, i tifosi e l’intero popolo merita la passione, la gioia, la lealtà e la voglia di fare sempre bene.

Questi comportamenti e questi atteggiamenti non sono per niente giustificati, soprattutto in questa fase del campionato dove si sta giocando per un qualcosa di veramente importante, un tale miracolo, visto che l’obiettivo era soltanto la qualificazione in Champions, conquistata ormai ampiamente.

Una squadra non può avere come punto di riferimento soltanto lo scozzese Scott, che nelle ultime partite ha risolto sempre lui i problemi e se dovesse esserci la vittoria del tricolore, allora porterà sicuramente il nome di Mc Tominay. Perché il merito è tutto suo.

C’è da chiedersi il perché Conte abbia deciso di non schierare Okafor, di quale ancora non si conosce il modo di gioco e, forse non riusciremo mai a capirlo.

Bene Rafa Marin.

E finalmente si torna a vedere Simeone, un giocatore, sottovalutato per fin troppo tempo, ma che fortunatamente fa vedere la stoffa del vero attaccante, quello che purtroppo manca a Lukaku.

Bisognerà organizzare le idee e dare il massimo nelle ultime partite, ma soprattutto occorrerà cambiare atteggiamento che alla lunga ha anche un po’ stancato.

 

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