ROMA – Dopo quattro giorni di calo, risale la curva dei contagi per coronavirus in Italia.

Oggi sono 4.492 in più mentre ieri l’aumento era stato di 3.491, martedì di 3.612, lunedì di 3.780 e domenica di 3.957.

Il numero delle vittime è oggi di 662, con un calo rispetto a ieri quando erano state 683, mentre martedì l’aumento era stato di 743.

Il picco dell’epidemia di coronavirus in Italia è “vicinissimo” e si presenta “molto largo, una sorta di plateau”, ha detto all’ANSA Fabrizio Nicastro, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e fra gli esperti del ‘Gruppo analisi numerica e statistica dati Covid-19’.

Questa è la situazione ad ora, dominata da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

“Se un’altra regione importante dovesse esplodere – ha rilevato – è chiaro che la curva si rialzerà”.

Sono 10.361 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 999 in più di ieri. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile nel corso della conferenza stampa alla quale anche oggi non è presente Angelo Borrelli, a causa di uno stato febbrile. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 1.036.

Sono 8.165 i morti in Italia a causa del coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 662. Mercoledì l’aumento era stato di 683. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile.

Sono complessivamente 62.013 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 4.492. Mercoledì l’incremento era stato di 3.491. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 80.539. Il dato è stato fornito dalla Protezione Civile.

Cambia ancora in modulo per l’autocertificazione degli spostamenti. Lo ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a SkyTg24. Su questo, ha spiegato, “sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare” i quesiti che arrivano dai cittadini.

“Ci sono le straordinarie persone che combattono negli ospedali e poi c’è un’altra battaglia che vede impegnati i nostri uomini, quella di spezzare la catena del contagio, perseguendo i furbi, chi con comportamenti sbagliati introduce un vulnus al sistema che può vanificare gli sforzi che si stanno facendo”.

Lo ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a SkyTg24, sottolineando che “fino al 24 marzo su due milioni e mezzo di cittadini controllati ci sono stati 110mila denunciati” per il mancato rispetto dei divieti.

La stragrande maggioranza dei cittadini – ha osservato Gabrielli – è rispettosa dei divieti, ma c’è un’altra parte che forse non è consapevole dei rischi o è allergica ai divieti e si comporta in maniera negativa. Io – ha ricordato – nei giorni scorsi avevo sottolineato l’esigenza di misure più efficaci ed il Governo ha fatto un nuovo decreto che, all’articolo 4, introduce un quadro sanzionatorio diverso.

I comportamenti scorretti potranno venire sanzionati con l’articolo 452 del Codice penale, che punisce i comportamenti colposi con una pena fino a 12 anni di reclusione”.

I dati del Viminale – Salgono a 2.675.113 le persone controllate dall’11 al 25 marzo 2020, 115.738 quelle denunciate per inosservanza egli ordini dell’Autorità, 2.737 le denunce per false dichiarazioni a pubblico ufficiale; 1.233.647 gli esercizi commerciali controllati e 2.607 i titolari denunciati.

Ieri, informa il Viminale, le Forze di polizia hanno controllato, in applicazione delle misure di contenimento del contagio, 202.188 persone di cui 5.774 sono state denunciate.

Gli esercizi commerciali controllati sono stati 92.445, denunciati 101 esercenti e sospesa l’attività di 23 esercizi commerciali.

Le misure adottate per contenere la diffusione del Coronavirus hanno determinato una limitazione degli spostamenti delle persone e ciò ha influito sull’andamento della delittuosità, che evidenzia, nel periodo dall’1 al 22 marzo 2020, una evidente diminuzione del trend sull’intero territorio nazionale: 52.596 delitti nel 2020 a fronte dei 146.762 commessi nel 2019 (-64%).(ANSA)

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