NAPOLI – Cala il numero dei positivi in Campania nelle ultime 24 ore ma calano anche i tamponi: si registrano, infatti, 4.309 casi (su 22.696 test) rispetto ai 4.508 precedenti (su 23.897 tamponi). I deceduti sono 15.

Secondo i dati dell’Unità di Crisi della Regione gli asintomatici sono 4.010 mentre i sintomatici sono 299. I guariti sono 984. ;Il report dei posti letto su base regionale indica in 590 quelli di terapia intensiva disponibili (di cui 179 occupati), in 3.160 quelli di degenza disponibili (di cui 1.756 occupati).

“La Campania è zona gialla perché il governo ha interpretato la situazione al 25 ottobre che era migliore perché avevano assunto misure più cautelative rispetto al resto del Paese. Il governo guarda il colore nello specchietto retrovisore e questo vuol dire che abbiamo lavorato bene sulla prevenzione.

Io penso che con l’analisi dei nuovi dati, prevista nei prossimi giorni, potremmo diventare zona arancione e ciò confermerebbe le nostre preoccupazioni. Sarei perplesso se dovessimo rimanere zona gialla”. Lo ha detto all’ANSA Italo Giulivo, coordinatore dell’Unità di Crisi della Regione Campania.

Per Giulivo è fondamentale anche il ruolo dei medici di base: “So che su questo tema – spiega – il presidente De Luca vuole incontrare direttamente le associazioni dei medici.

Probabilmente ognuno di noi può parlare per esperienza diretta, io non ho avuto necessità di ricorrere al medico di base e rispettiamo la loro posizione, ma in qualsiasi riunione di approfondimento sento dire che è saltata la capillarità dell’intervento. Il protocollo dell’Istituto Superiore di Sanità prevede che ci sia questo intervento di base, qualcuno lo applica, altri meno. A noi arrivano diverse proteste sul fatto che nessuno risponde al telefono, ma capita con le Asl che sono sommerse di lavoro sui tamponi e sulle chiamate. Ne ho contezza da mail di cittadini che dicono che non riescono a parlare con nessuno e finiscono per mettersi in macchina e andare al pronto soccorso. Ma i protocolli prevedono questo e il medico deve rispondere anche al sabato e alla domenica. Anche nel mio contratto è previsto che possa fare altro nel week end ma ora è il momento che ognuno dia il suo contributo, hai fatto il giuramento di Ippocrate nessuno può stare a dire oggi mi tocca domani o non mi tocca”.

Ultimo appello di Giulivo è per i cittadini: “Se vado a prendere il sole sul lungomare in maniche corte – dice – e prendo la brezza di novembre, posso avere la tosse e un po’ di febbre e voglio andare al pronto soccorso. Magari coprirsi meglio o stare a casa sono segni di responsabilità e autoprotezione”.

In piazza Dante, a Napoli, è il giorno dei “negazionisti”. Un gruppo di persone, molti – ma non tutti – senza mascherina o con la mascherina abbassata, si sono dati appuntamento in piazza.

Sulle ringhiere che delimitano lo spazio intorno alla statua di Dante, sono stati affissi dei cartelli: “Dottori e giornalisti abbiate dignità dite la verità”, “Non è pandemia, è genocidio”, “Morti conteggiati due volte meritate le rivolte”, “Autopsie vietate persone ammazzate”, “Vostra la sanità devastata, nostra la libertà umiliata”, sono alcune delle scritte.

Qualcuno ha portato la mascherina di Carnevale per canzonare chi, invece, indossa quella chirurgica o di stoffa.

Tra i cartelli dei manifestanti anche uno con la scritta “No 5G”.(ANSA).

Questo il bollettino di oggi:

Positivi del giorno: 4.309
di cui:
Asintomatici: 4.010
Sintomatici: 299
Tamponi del giorno: 22.696

Totale positivi: 82.318
Totale tamponi: 1.097.897

​Deceduti: 15
Totale deceduti: 811

Guariti: 984
Totale guariti: 16.001

​Report posti letto su base regionale:

Posti letto:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 590
Posti letto di terapia intensiva occupati: 179
Posti letto di degenza disponibili: 3.160
Posti letto di degenza occupati: 1.756

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