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NAPOLI – Mare grosso, situazione sanitaria praticamente compromessa, pericolo di vita per alcuni immigrati tra cui donne e bambini.

Sono le disperate condizioni in cui vivono i 49 migranti, bloccati da quasi due settimane nel mar Mediterraneo a bordo della Sea Watch in attesa di un porto sicuro dove poter sbarcare.

Un caso internazionale, che vede in Italia molti sindaci schierati contro le decisioni del Governo e del ministro dell’Interno Matteo Salvini. Tra questi il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ieri in una nota inviata ala capitano dell’imbarcazione affermava di essere disposto ad ospitare la nave e i migranti nel porto di Napooli.

“La preoccupazione per le condizioni delle persone che avete sottratto al mare mi spinge, a nome dell’intera città di Napoli, a chiederle formalmente di voler girare la prua verso la nostra città, certi che sarete accolti nel nostro porto”.

Lo si legge in una lettera che il sindaco, Luigi de Magistris, ha inviato al comandante della Sea Watch e che la ong rilancia sui social. “Se poi la protervia del ministro – aggiunge riferendosi a Salvini – dovesse spingersi fino a impedirle di entrare, sappia che abbiamo già disponibili 20 imbarcazioni che, in sicurezza raggiungeranno Seawatch3 per portare a terra le persone che lei sta ospitando”.

“Noi non stiamo facendo i disubbidienti o i ribelli. Noi siamo ubbidienti alla Costituzione. Qui nessuno sospende nulla, non stiamo mettendo la legge nel cestino o la stiamo gettando dalla finestra, ma la applicheremo nel rispetto della Costituzione a cui i ministri e i sindaci giurano e poi vedremo chi sta tradendo”.

Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sul tema della ‘rivolta’ di alcuni sindaci alle misure contenute nel ‘decreto sicurezza’.

Per de Magistris “siamo in uno Stato di diritto in cui la legge va interpretata, non esiste la funzione dichiarativa del diritto ma la funzione interpretativa e interpreteremo la legge in maniera costituzionalmente orientata in modo da far sentire le persone, come dice l’articolo 3 della Costituzione, tutte uguali e non diverse per il colore della pelle anche se questo dà fastidio a Salvini”.

“Noi – ha concluso – non ci piegheremo alla violenza istituzionale e alla protervia del ministro Salvini e devo dire di tutto il Governo”.

Nelle ultime ore anche la Francia si è detta disponibile ad accogliere una parte di questi migranti “nel contesto di uno sforzo europeo e per le persone che necessitano protezione”. Stessa disponibilità sarebbe arrivata da Germania e Paesi Bassi.

Ma nel frattempo la nave è in balia delle onede e i migranti salvati rischiano la vita tra freddo e viveri che iniziano a scarseggiare.

Ecco un video girato dall’imbarcazione sballottata dalle onde…

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