NAPOLI (di Raffaele De Lucia) – Un vero e proprio lago di spazzatura, maleodorante, con insetti che proliferano sui sacchetti lasciati imputridire ai lati della strada e nei terreni che lambiscono serre di ortaggi e fiori.

E’ l’allarmante situazione che da mesi interessa via Argine.

I pirati dello scarico abusivo, nonostante i cartelli che minacciano pena di morte, nelle ultime settimane hanno operato senza sosta riempiendo i due terrapieni uno dei quali su cui affacciano le aule dell’istituto tecnico Marie Curie.

Amianto dato alle fiamme, balle di stoffe e vestiti, pneumatici, ingombranti, frogoriferi, scarti di lavorazione hanno riempito l’asse viario rendendo impossibile la circolazione.

Le pioggie delle ultime ore hanno contribuito a creare un vero e proprio lago di rifiuti con miasmi che rendono impossibile respirare giorno e notte.

La zona di via argine da anni è interessata da scarichi abusivi. A due passi dal Palavesuvio un’altra mega discarica di ingombranti e rifiuti speciali da mesi è stata transennata ma mai bonificata.

Situazione ancora più assura in piazzetta De Roberto a 100 metri dalla Procura e dalla caserma dei Vigili del Fuoco.

Li dove un tempo erano presenti giochi per bambini oggi a terra è un immenso tappeto di vestiti, scarpe, borse, pneumatici e ingombranti frutto dell’opera di molti rom che quotidianamente si radunano in quello slagro per sbarazzarsi di abiti e oggetti che non sono di loro gradimento.

Insomma una situazione allucinante che va avanti da mesi e che nessuno comune, asl e forze dell’ordine è riuscita a risolvere.

Intanto a pagarne le spese cono i cittadini di Napoli Est invasi dalla spazzatura e avvelenati dai roghi tossici.

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