Un bilancio sempre più grave quello delle morti sul lavoro.
In poche ore a Napoli e in provincia tre nuovi casi di incidenti che hanno interessato manovali e operai.
IL DRAMMA DI MUGNANO
Il più grave a Mugnano comune a nord di Napoli, dove un uomo è caduto da un’impalcatura morendo. L’episodio in via Pietro Nenni.
La vittima 63 anni è deceduto nell’ospedale Cardarelli di Napoli dopo essere precipitato da un altezza di circa 7 metri.
Secondo quanto si apprende stava lavorando sul tetto di un capannone, ad un lucernario, quando per cause ancora da appurare è precipitato nel vuoto.
Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato. La procura di Napoli Nord ha disposto il sequestro della salma in vista dell’esame autoptico.
ALTRO INCIDENTE A LETTERE
E nel Napoletano, a Lettere, un altro operaio 62enne è caduto da un’impalcatura alta circa 4 metri mentre eseguiva alcuni lavori edili in una villa privata.
Trasportato all’Ospedale del Mare di Napoli, è ora in terapia intensiva in pericolo di vita.
IERI INCIDENTE A CICCIANO
Ieri, invece, i carabinieri della sezione radiomobile e della stazione di Nola sono intervenuti in un cantiere in via Benevento, per un incidente sul lavoro.
Un operaio di 66 anni sarebbe caduto da un muro alto circa 3 metri. Portato in ospedale a Nola, è stato poi trasferito all’ospedale del Mare.
È in prognosi riservata, in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire la vicenda.
IL CORDOGLIO DEI SINDACATI
“Mentre si apriva un importante tavolo sul tema della sicurezza sul lavoro presso la Procura di Napoli cordinato dal procuratore generale Aldo Policastro, registriamo un’altra vittima sul lavoro in provincia di Napoli”. È il commento del segretario generale Nicola Ricci all’ennesimo incidente sul lavoro in Campania, che è costato la vita ad un operaio di 66 anni a Mugnano, in provincia di Napoli.
“Anche in questo caso, – evidenzia il segretario generale Cgil Napoli e Campania – il lavoratore era senza dispositivi di sicurezza mentre operava da un’altezza di circa sette metri. La prevenzione senza una vigilanza serrata, soprattutto nei piccoli cantieri, è una delle emergenze e degli interventi che il ministero del Lavoro dovrebbe attuare. Per farlo – conclude Ricci – occorrono risorse straordinarie e assunzioni mirate che chiediamo da tempo al Governo ma di cui, anche in questa legge Finanziaria, sembra non esserci traccia”.



















