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MARIGLIANELLA – Gli agenti della Polizia municipale di Mariglianella (Napoli) hanno compiuto verifiche in uno stabile di cui è comproprietario il padre del vicepremier Luigi Di Maio.

All’interno della proprietà sono state sequestrate aree dove erano stati depositati rifiuti inerti. Lo fa sapere il comandante della Polizia municipale di Mariglianella al termine di un sopralluogo avviato nella mattinata di oggi alla presenza di tre agenti della Polizia municipale stessa, dei responsabili dell’ufficio tecnico comunale e di un rappresentante della famiglia Di Maio.

Momenti di tensione fra gli abitanti del luogo ed i cronisti, invitati ad allontanarsi perché “Di Maio è l’orgoglio della nostra nazione”.

Pressato sul caso del presunto lavoro nero, il ministro del Lavoro e vicepremier, contro le ‘menzogne’, rende pubblico il contratto di lavoro con l’azienda del padre, da cui comunque si dissocia.

“Stamani c’è stato il sopralluogo della polizia municipale, a Mariglianella, in provincia di Napoli, in questa campagna di mio padre dove sono stati posti sotto sequestro secchi, bidoni, una carriola, calcinacci, teli e ora saranno fatti accertamenti sugli edifici.

Sono terreni di mio padre e mia zia, tutto quello che c’è da fare lo faranno”.

Così il vicepremier Luigi Di Maio in un punto stampa a margine del Consiglio, commentando quanto avvenuto stamani.(ANSA)

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