SANTA MARIA CAPUA VETERE – Via libera da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere all’indagine ispettiva disposta dalla Ministra Cartabia, in accordo con il capo del Dap Petralia, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

“Un accertamento – ha spiegato il sottosegretario Francesco Paolo Sisto a Raio 24 – che si affiancherà all’indagine penale della magistratura. Il punto di partenza è chiaro: nessuno sconto a chi ha sbagliato, a tutela anche della stragrande maggioranza di agenti che svolge il proprio lavoro in modo impeccabile. Per questo l’analisi del Ministero sarà estesa a tutti gli eventuali episodi analoghi che possano essersi verificati all’interno degli istituti”.

E intanto emergono altri particolari circa quelli che secondo la Procura è stata una vera e propria “mattanza” e che invece, in una chat, l’amministratore del carcere Antonio Fullone e l’ex Direttore DAP, Francesco Basentini, definiscono “Perquisizione straordinaria”. Basentini, quando viene avvisato dell’avvio dell’azione che coinvolge, oltre al personale dell’istituto, altre 150 unità provenienti dal resto della Regione, risponde: “Hai fatto benissimo”. I particolari emergono dalle chat contenute nei cellulari sequestrati agli indagati, tra i quali agenti, graduati e funzionari.

Sulla questione è intervenuto anche i garante dei detenuti di Napoli, Pietro Ioia, che ha affermato: “Vedere le immagini delle violenze a Santa Maria Capua Vetere mi ha fatto risvegliare vecchi ricordi perché anch’io ho subito quelle cose. Sono immagini che fanno male, so cosa hanno provato quei ragazzi. Nel 2014 denunciai la cosiddetta ‘cella 0’. Ci sono agenti penitenziari che svolgono il loro lavoro in condizioni disumane – conclude Ioia – come i detenuti e quelli che abbiamo visto nei video sono delle mele marce. Spero che la giustizia faccia il suo corso”.

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