NAPOLI – I sapori sposano la musica nei comuni alle pendici del Vesuvio: prende il via il progetto ”Vesevus de gustibus – le arti, i sapori, le tradizioni” con un cartellone di iniziative volte a valorizzare le eccellenze enogastronomiche, paesaggistiche e culturali dei territori del vulcano tra i più famosi al mondo. A promuovere l’evento è la Città Metropolitana di Napoli con il Parco Nazionale del Vesuvio, Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli, i comuni del Parco Nazionale del Vesuvio, la Fondazione Cives che gestisce il Museo archeologico virtuale e gli istituti alberghieri dell’area vesuviana. Ogni Comune organizzerà all’interno di luoghi d’arte o piazze una manifestazione per rilanciare il Parco, con il coinvolgimento degli allievi degli istituti alberghieri impegnati a preparare degustazioni di prodotti tipici e di quelli dei licei musicali che allieteranno i partecipanti con note di Mozart, Vivaldi, Mascagni, Haendel, Rossini e altri.

I Comuni aderenti all’iniziativa sono: San Sebastiano al Vesuvio, Massa di Somma, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Ottaviano, Terzigno, Boscoreale, Boscotrecase, Trecase ed Ercolano.

Il programma che coinvolge anche aziende di produzioni agricole e consorzi di tutela dei prodotti tipici del Vesuvio, parte il 18 maggio e terminerà a settembre 2018.

Il primo evento avrà luogo nel Comune di Ottaviano venerdì 18 maggio alle 19.00 nel Castello Mediceo che è anche la sede del Parco Nazionale del Vesuvio con degustazioni a cura dell’istituto alberghiero cittadino De Medici e con uno spettacolo musicale a cura del liceo musicale Moscati di Sant’Antimo.

Nell’ambito della rassegna, il Dipartimento di Agraria organizzerà quattro convegni dal profilo scientifico – culturale sulle peculiarità enogastronomiche del territorio del Parco Nazionale del Vesuvio (25 maggio a San Sebastiano al Vesuvio, 1 giugno a Boscoreale, 11 giugno al MAV di Ercolano, 16 giugno a Somma Vesuviana).

Il consigliere delegato al Parco del Vesuvio e promotore del progetto, Michele Maddaloni dice: ”Ringrazio tutti i soggetti coinvolti che, accettando l’invito, hanno voluto mettersi insieme per rilanciare e valorizzare i cibi e le tradizioni enogastronomiche del nostro territorio vesuviano ricco di storia, coinvolgendo alunni degli istituti alberghieri e musicali. Arte e cibo si sposano in un connubio inscindibile e rappresentano un punto di forza per il rilancio delle nostre terre vesuviane, ricche di storia e da secoli meta di viaggiatori e turisti provenienti da ogni parte del mondo”.

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