NAPOLI (Di Maria Grazia Narciso) – Da sempre il più suggestivo degli unboxing è quello che regala il mare.
Il 18 luglio al largo della antica città romana di Sinuessa fondata nel 296 a.C. e sprofondata in mare nel IX secolo d.C., le suggestioni ataviche di casse di pirati e “message in a bottle” si sposano con la fattualità della ricerca scientifica.
La cassa colma di bottiglie recuperata al largo di Mondragone infatti è l’output dell’ esperimento condotto underwater sull’ Elixir Falernum della Antica Distilleria Petrone, storica azienda del casertano fondata nel 1845. Questo liquore, dal naming evocativo del noto vino prodotto nell’Ager Falernus e diffuso via mare dal porto di Sinuessa in tutto l’Impero Romano, è preparato con frutti di bosco e brandy invecchiato 3 anni.
Il programma di ricerca determinerà gli esiti che le condizioni sottomarine come la temperatura costante, l’assenza di luce e di ossigeno, il movimento delle correnti e la protezione dalle fasi lunari producono sulla maturazione dei liquori.
Nel 2021 l’Elisir Falernum è stato il primo liquore al mondo posto in affinamento subacqueo dietro input di Andrea Petrone, General Manager dell’ azienda, curioso di verificare se il comportamento dei liquori fosse speculare a quello del vino.
L’esperimento è tuttora in corso. Il 7 luglio scorso altre 450 bottiglie sono state calate in acqua per proseguire con le analisi e le verifiche di laboratorio che saranno eseguite sui campioni riportati in superficie dal gruppo di ricerca coordinato dal professore Salvatore Velotto, docente di Tecnologie alimentari dell’ Università San Raffaele di Roma e dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Dopo le procedure di riemersione della cassa dal mare, che gli inviati hanno potuto seguire in sicurezza a bordo dei natanti predisposti per l’occasione, Andrea Petrone e Laura Gambacorta, Ufficio Stampa dell’azienda, hanno riunito attorno al tavolo un parterre qualificato composto da giornalisti, degustatori Ais, tecnici di settore per una prima lettura sensoriale comparata dei due prodotti protagonisti, e cioè il prodotto base e l’underwater version. Interessanti gli spunti maturati dal confronto ed intriganti le directories espandibili. Non solo vista, olfatto e palato ad essere sollecitati, la bottiglia ancora umida e salmastra gira nelle mani degli ospiti perché anche il tatto possa dire la sua sull’azione del mare. A occhi chiusi senti anche Jack Sparrow che dice la sua.
L’evento è stato realizzato in stretta collaborazione con il Comune di Mondragone, la Guardia Costiera, l’Associazione Arma Aeronautica – Sezione di Caserta, STS Servizi Tecnici Subacquei, responsabile delle procedure di emersione e YDigital Firm, società benefit che si è occupata delle rilevazioni e del monitoraggio durante l’intero processo di affinamento.
Insomma una storia da seguire molto da vicino sia per lo stimolante focus sul prodotto sia per la vivacità intellettuale e imprenditoriale del giovane Manager aperto alle sperimentazioni e al networking. I progetti nel cassetto infatti non finiscono qui.
La dice lunga il “Falernum Spritz” di benvenuto a base di Asprinio di Aversa Doc Brut di Cantine Palazzo Marchese ed Elisir Falernum che conferma quanto il legame tra territorio ed impresa possa essere a valore aggiunto.



















