Sai riconoscere un buon olio? Quale olio sulla pizza? Abbiamo fatto un divertente ed interessante esperimento in collaborazione con Aprol Campania, durante l’evento i “Mercoledì dell’Olio” organizzati dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta. Piccoli produttori del casertano, esperti e appassionati si sono ritrovati nel tempio della pizza casertana: da Pepe in Grani, per degustare i nuovi olii sulle pizze, marinara e margherita, di Franco Pepe. La dottoressa Maria Luisa Ambrosino ci ha accompagnati
e guidati, dandoci le basi per riconoscere un buon olio. Partendo dal packaging, la bottiglia rigorosamente verde per proteggere l’olio della luce, l’attenzione nel ricercare il nostro buon olio Made in Italy e non blend di olive spesso dell’UE. Continuando con l’anno di produzione che deve essere dell’anno in corso, l’olio invecchiando perde le sue caratteristiche e peculiarità; ancora il prezzo che deve essere consono a un prodotto di qualità. Siamo passate poi alla parte più divertente l’analisi sensoriale, siamo partite con un olio pluripremiato un 100% Corniola “Trebula” dell’azienda Ragozzino De Marco: piacevolmente delicato al gusto e all’olfatto ma con un suo carattere ben deciso, sentori di foglia verde, erba appena falciate ed erbe aromatiche…ben accompagna l’ottima marinara di Pepe in grani. Ci spostiamo verso il Matese con un olio monocultivar “Tonda del Matese” dell’azienda Benedetta Cipriano “Koinè” un fruttato medio per un olio complesso, ben articolato e di personalità. Al naso note fruttate di mela e mandorla a seguire una spiccata
foglia di pomodoro. Per finire abbiamo degustato una delle cultivar più rappresentative e caratterizzanti della Campania, un olio 100% Ravece “Coevo” dell’azienda Case d’Alto, al naso è pieno deciso e avvolgente, ricco di sentori di pomodoro e mela verde, associato a note balsamiche di basilico, menta e salvia. In bocca è elegante pur avendo un amaro importante e piccante spiccato; l’ho trovato sublime sulla margherita.
Insomma andiamo via arricchiti di gusto, nozioni e affascinanti sensazioni, è per molti un “mondo” nuovo ma vi assicuro che è interessantissimo scoprire cosa c’è dentro e anche dietro una bottiglia di olio extra vergine di oliva.



















