SICILI’ – Da un lato le 13 bandiere blu, che anche per questa stagione estiva sono garanzia di mare pulito e difesa dell’ecosistema.

Dall’altro il turismo che premia il Cilento con boom di turisti italiani e stranieri.

La varietà dell’offerta è ampia e variegata e può contare su cultura, ambiente, sport e ovviamente enogastronomia.

La dieta mediterranea, scoperta oltre 60 anni fa che nasce nel Cilento oggi è ancora studiata e analizzata in tutto il mondo.

Il perché si viva di più anche oltre i 100 anni è frutto sicuramente dell’ecosistema, di genetica, ma anche di sana alimentazione che parte sicuramente dall’olio, “l’oro giallo” che condisce non solo gli alimenti ma anche la vita di chi lo consuma.

Vito Puglia storico conoscitore dell’olio ci racconta quanto sia forte il legame tra il territorio, il turismo e i prodotti del “made in Cilento”.

A Sicilì presso il Centro Sociale San Biagio la tavola rotonda “L’olio extravergine nella cucina del Cilento”, incontro di promozione e di valorizzazione dell’extravergine.

Realizzato da Onlyextra, primo progetto di filiera sia orizzontale che verticale tra olivicoltori, produttori, frantoiani e selezionatori, che tende alla valorizzazione di un prodotto di eccellenza, il focus è stato illustrato da Nicolangelo Marsicani che ai nostri microfoni ha raccontato come l’lio del Cilento sia richiesto in Ucraina nonostante la guerra in atto.

Ma come si difende e si valorizza l’0lio cilentano ce lo spiegano Fosca Tortorelli assaggiatrice professionista i olio extravergine e Maria Rina, iconica cuoca del territorio.

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments