NAPOLI (di Raffaele De Lucia) – Mercatini già pieni di frutta verdura e pesce, cittadini e massaie pronti a scegliere il meglio da portare in tavola per Natale.
L’aria che si respira in queste ore a Napoli è quella della grande abbuffata. Perché se è vero che sotto l’abero si risparmia, a natale il napoletano mangia tutto quello che durante il resto dell’anno non può permettersi.
Il menù è ricco e variegato dall’immancabile spaghetto a vongole alla frittura di pesce del golfo, passando per l’insalata russa e quella di rinforzo.
I dolci sono una tradizione e lì non si può sbagliare. A declinare il menù zuccherino perfetto è il Gran Caffè Gambrinus.
Immancabile il baccalà che Salvatore Susta declina in 3 piatti tipici.
Per gli amanti della tradizione la cioccolata calda da passeggio di fine ‘800 del Bar Luise.