NAPOLI (Di Anna Calì) – A pochi passi dal lungomare di via Santa Lucia, nel cuore pulsante di una Napoli sempre più vivace e cosmopolita, è nata una nuova realtà che sta attirando l’attenzione di turisti e napoletani: Mozzacone, “la mozzarella come non te l’aspetti”. E in effetti, non te l’aspetti davvero così.
Il nome è già una dichiarazione d’intenti, un gioco linguistico tra “mozzarella” e “cono”, che anticipa l’idea: una mozzarella servita all’interno di un cono salato, artigianale, pensato per il consumo da passeggio, il classico cibo da strada di cui sentiamo parlare quotidianamente.
Siamo di fronte a una vera rivoluzione gastronomica, dove la tradizione campana viene reinterpretata con spirito contemporaneo e grande attenzione al Made in Italy.
Un’idea semplice e geniale: la mozzarella che si porta in giro
L’intuizione è venuta a Michele Esposito, giovane imprenditore napoletano, che ci racconta così l’ispirazione dietro al progetto: “Volevamo creare un prodotto facile da mangiare, anche per chi passeggia per la città. La mozzarella è un’eccellenza italiana, ma è difficile da esportare e ancora più complicata da gustare fuori casa. Così è nata l’idea del take away, pensato sia per i napoletani che per i turisti.”
E in una città come Napoli, oggi capitale del turismo italiano, l’idea ha già cominciato a fare il giro del web e delle bocche curiose.
A produrre la mozzarella è il caseificio “Di Santo” situato ad Aversa, storica realtà di eccellenza che si occupa da anni di lavorazioni casearie. La collaborazione tra la giovane realtà urbana e la tradizione della provincia casertana si è tradotta in un connubio perfetto tra qualità e innovazione.
“Io non provengo da una famiglia di caseari – precisa Michele – ma grazie al lavoro quotidiano di chi produce davvero la mozzarella, noi possiamo pensare alla sua commercializzazione in una forma del tutto nuova.”
L’attenzione alla filiera corta è uno dei pilastri del progetto, così come il rispetto per l’origine italiana delle materie prime. “Il nostro è un prodotto nato in Italia e consumato in Italia. Crediamo fortemente nel valore del Made in Italy, e vogliamo che ogni morso racconti il nostro territorio”, aggiunge.
L’elemento che più colpisce è proprio il cono salato, frutto di oltre un anno di ricerca. Realizzato a mano da un artigiano locale, non è solo un contenitore: è parte integrante dell’esperienza. Dentro, una mozzarella di bufala campana DOP o una generosa porzione di ricotta; fuori, la possibilità di arricchire il tutto con cinque salse gourmet: pomodoro secco, avocado, basilico, pistacchio e una selezione in continuo aggiornamento.
Accanto al cono, è possibile scegliere la classica coppetta, in stile gelateria, e vivere un’esperienza che unisce l’estetica pop del food design con la sostanza della migliore produzione casearia campana.
L’ambizione non si ferma qui. Michele ci anticipa che l’obiettivo è quello di far crescere il progetto e consolidare il concetto di una vera e propria “gelateria salata”, con nuove proposte e abbinamenti inediti. “Siamo partiti da un’idea e l’abbiamo costruita giorno per giorno. Ora vorremmo che sempre più persone scoprissero il nostro modo diverso di gustare la mozzarella. E chissà, magari espanderci anche in altre città.”
Durante la nostra chiacchierata, mentre il locale è pieno di curiosi, quattro signore napoletane si avvicinano sorridenti e commentano tra un morso e l’altro: “È buono davvero!” Michele ride e confida: “Vorrei filmarle, ma non posso”.
E forse sono questi i momenti che ripagano le soddisfazioni e i sacrifici, soprattutto per le nuove realtà.
Mozzacone non è solo una trovata originale. È un simbolo di come l’identità gastronomica italiana possa reinventarsi senza mai perdere la sua anima. Una mozzarella da passeggio che parla napoletano, guarda al mondo e si mangia… con gusto e sorpresa.