NAPOLI – L’arte dei Maestri Confettieri Maxtris incontra il finissimo cioccolato Caffarel e presenta una nuova linea di prodotti dal sapore esclusivo e raffinato. Nasce così una ricetta unica: il Confetto Maxtris con cioccolato Caffarel.
Il nuovo confetto è stato presentato oggi presso la sede di Confindustria Napoli dall’amministratore delegato di Italiana Confetti Dario Prisco , dall’amministratore delegato di Caffarel Marco A. Villa, e dal brand ambassador dei Confetti Maxtris Enzo Miccio alla presenza del presidente di Confindustria Campania Ambrogio Prezioso intervenuto per un indirizzo di saluto Presenti altresì Nicola Prisco ,socio titolare di Italiana Confetti , Salvatore Prisco direttore marketing Italiana Confetti, Pierluigi Gallo direttore marketing Caffarel e Mauro Rigamonti responsabile area professional Caffarel, il presidente dei Giovani Industriali Napoli Vittorio Ciotola e il presidente della sezione alimentare di Confindustria Giovanni Sannino.
Nei saluti di benvenuto, il Presidente di Confindustria Campania Ambrogio Prezioso ha dichiarato: “La partnership tra imprese di qualità del nord e del sud Italia come quella a cui assistiamo oggi è un bel segnale, a livello produttivo e territoriale. E’ su queste eccellenze che dobbiamo puntare per la ripresa”.
Si tratta dunque di una sinergia tra nord e sud che porta alla collaborazione tra due industrie leader in Italia che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel campo dolciario.
Il confetto nato da questa unione si configura come un prodotto di una gamma top che rispecchia il processo di crescita di Italiana Confetti ,che ricorre solo a materie di altissima qualità. Il finissimo cioccolato Caffarel rappresenta infatti un ingrediente unico per un risultato sorprendente.
Una collezione esclusiva per i palati più raffinati che viene proposta in più varianti, in diversi colori e con un packaging accattivante, adatta ad ogni tipo di evento dalla festa di laurea fino al semplice assaggio da salotto nei momenti conviviali. Simbolo del matrimonio e identificato come dolce portafortuna il Confetto Maxtris si pone come prossimo obiettivo, di diventare un goloso sfizio ideale per ogni ora del giorno. Un confetto dall’anima antica ma dinamica e proiettata verso il futuro.
Italiana Confetti è leader nel settore della confetteria europea. E’ infatti un’azienda in continua crescita ed evoluzione. Nel triennio 2014\2017 sono stati fatti cospicui investimenti sia in campo strutturale (l’azienda ha sviluppato una nuova logistica per le spedizioni, e nuovi macchinari di ultima generazione per la confettatura e per il cioccolato) nonchè investimenti per la comunicazione. Tutto ciò ha portato di conseguenza ad una crescita notevole del fatturato che è decuplicato negli ultimi dieci anni e della produzione.
Per Dario Prisco amministratore delegato di Italiana Confetti: “Noi abbiamo definito quest’unione come il matrimonio perfetto per un gusto unico. E’ un avvenimento molto importante che si sia creata una sinergia tra un’azienda del sud, Italiana Confetti, e un’azienda del nord Caffarel. Due realtà che utilizzano materie di altissima qualità e si configurano come l’eccellenza del Made in Italy. I confetti Maxtris al finissimo cioccolato Caffarel, per la prima volta, saranno distribuiti anche nelle migliori pasticcerie e negozi specializzati dolciari.”
Italiana Confetti è riuscita ad affermarsi come il maggiore confettificio europeo sviluppando una capacità produttiva giornaliera pari a circa 4 milioni di confetti differenziati per varianti di gusto e colore. Grande anche l’attenzione all’eco sostenibilità ambientale: l’azienda è intenzionata a raggiungere, anche per il futuro, obiettivi di crescita e sviluppo nel rispetto dei più rigorosi standard qualitativi e ambientali perseguendo una forte penetrazione anche sui mercati esteri forte dell’eccellente know-how maturato.
I prodotti Maxtris, nella quasi totalità della produzione sono privi di glutine e alcune varietà, per rispondere alle esigenze dei consumatori, sono anche senza lattosio, o senza zucchero o per vegani.
L’amministratore delegato di Caffarel Marco A. Villa ha dichiarato al margine della conferenza: “Siamo davvero entusiasti di questo matrimonio, tra due marchi che fanno della qualità e della cura del dettaglio i loro punti di forza. Quando abbiamo iniziato a prendere contatti con la famiglia Prisco è sembrato un segno del destino: mediamente Caffarel produce 25 milioni di Gianduiotti l’anno, che messi in fila coprono proprio la distanza tra Luserna San Giovanni vicino Torino, sede del nostro stabilimento, e Napoli. Come Maxtris anche Caffarel crede da sempre nell’arte del regalo e della celebrazione, che grazie all’unicità del nostro cioccolato vogliamo rendere speciali”.
Fondata a Torino nel 1826, Caffarel è un’importante realtà dell’industria dolciaria del nostro Paese, pur mantenendo il suo carattere artigianale. La cura nella selezione delle migliori materie prime e una tradizione che vanta quasi 200 anni di storia donano al cioccolato Caffarel il suo sapore unico e inconfondibile. Famosa per avere inventato il celebre Gianduiotto nel 1865, l’azienda rappresenta l’eccellenza nella produzione del cioccolato di alta qualità “made in Italy” e mantiene ancora forti legami con il proprio territorio. Il cacao finissimo delle migliori piantagioni del Ghana e dell’Ecuador si unisce, infatti, alle migliori Nocciole Piemonte IGP per dare vita a prodotti unici.
Per il brand ambassador Enzo Miccio : “Il confetto è tornato in auge ed è un protagonista del matrimonio. E’ fondamentale ringraziare gli ospiti dopo un avvenimento importante con un “dolcetto” da portare a casa. Sono vent’anni che organizzo matrimoni, tengo molto alle tradizioni e sono felice di aver contribuito alla rinnovata importanza che ha oggi il confetto. Ho accettato di rappresentare i confetti Maxtris perché tengo molto alla qualità dei prodotti che scelgo per i miei eventi e Maxtris rappresenta l’eccellenza.”
Tradizione, passione, e qualità sono i comuni denominatori tra le due aziende che si sono incontrate per un prodotto che mira a conquistare il piacere degli italiani.