NAPOLI – Buona sotto tutti i punti di vista… Nasce la pizza Giancarlo Siani Coop., la specialità creata da “L’antica pizzeria da Michele in the World” con la Giancarlo Siani Cooperativa Sociale. Ingrediente caratterizzante di questo nuovo prodotto la tenacia di chi non solo resiste nel proprio territorio, ma lo vive e ne coltiva le potenzialità. Essa sarà degustabile nelle sedi di Roma, Firenze e Milano in Italia e nei punti internazionali di Londra e Barcellona dell’Antica Pizzeria da Michele – Da Michele in the World, solo durante il mese di aprile 2019.

L’impasto classico della pizzeria di Forcella accoglie il sapore dei “Pizzini Vesuviani – Pizzo Sano”, il pomodorino del ‘piennolo’ coltivato alle falde del Vesuvio, del “Riccia San Vito” rosso e del pomodoro “Giagiù” giallo dal nome ‘evocativo’. “L’idea è di riappropriarsi di una parola storpiata dalle mafie, mutuandola da una pratica negativa utilizzata dalla camorra per l’approvvigionamento illecito di denaro nei confronti degli operatori economici, il racket, che comunemente viene chiamato “Pizzo” – spiega Giuseppe Scognamiglio, Presidente della Cooperativa Sociale G. Siani -. La volontà è di ribaltare il concetto, partendo da una città che si è ribellata ai signori del pizzo, attraverso il riutilizzo sociale di beni confiscati alla camorra e la produzione di un pomodoro unico nel suo genere che, tra le sue peculiarità, presenta un prolungamento della bacca chiamato, in gergo, pizzo”.

“Tempo fa sono stato a Radio Siani per registrare un’intervista con Marina Alaimo ed Emma Di Lorenzo – spiega Alessandro Condurro, A.D. di “Michele in the world” assieme a Daniela Condurro -. In quella occasione ho conosciuto Giuseppe Scognamiglio, Enzo Savarese e tutti i ragazzi della Cooperativa Siani. Abbiamo parlato a lungo e sono rimasto piacevolmente colpito da ciò che fanno, dalla passione, dall’entusiasmo che ci mettono. Questa pizza è il nostro piccolo contributo per aiutare questi ragazzi coraggiosi, affinché continuino la loro opera. E poi, al di là di tutta la retorica, il pomodoro del piennolo prodotto da loro è un’eccellenza assoluta”.

Da Michele in the World (MITW)
Il brand Da Michele è noto a livello internazionale per la ricercatezza e la fedeltà alla tradizione con cui si approccia alla nobile arte della pizza. La Famiglia Condurro, che ha fatto della passione e della dedizione al lavoro una filosofia di vita, si pone dal 1870 un grande obiettivo: trasmettere a tutti gli appassionati il gusto ineguagliabile della pizza “così come deve essere”, nelle sue classiche varianti di Margherita e Marinara.
L’assidua, quotidiana affluenza di migliaia di clienti stranieri, insieme alla fama della pizzeria in tutto il mondo, hanno guidato la decisione della famiglia di esportare genuinità e gusto dei loro prodotti, ideando nel 2012 il progetto Da Michele in the World. Una mission che fa confluire lo spirito della tradizione con quello dell’innovazione, proponendo il prodotto di qualità tipico del brand in una chiave interpretativa customizzata per le esigenze territoriali e culturali del paese a cui si rivolge. Fondamentale, per la garanzia della qualità e il successo legati al nome Da Michele, sono l’accurata ricerca e selezione dei partner internazionali con i quali Michele in the World condivide il percorso di costruzione del progetto internazionale. Scelta e monitoraggio dei fornitori, spedizioni aeree bisettimanali, ricerca e promozione di nuovi prodotti tramite operazioni di marketing territoriale mirato sono il fulcro dell’attività del dipartimento internazionale di Michele in the World, guidato dagli amministratori Daniela Condurro e Alessandro Condurro. Qualità, professionalità, condivisione, amore per il proprio lavoro sono gli ingredienti principali di un progetto che porta nel mondo 150 anni di Storia, Tradizione e pura Passione.

Giancarlo Siani Cooperativa Sociale e Radio Siani
La Cooperativa Sociale Giancarlo Siani nasce nel Marzo del 2012. Le sedi ove si svolgono le sue attività sono allocate in beni confiscati alla camorra, già luogo di nascita del progetto “Radio Siani – web radio della legalità, anticamorra e denuncia sociale”. La radio, come la cooperativa, è intitolata al giornalista Giancarlo Siani, ucciso sotto casa all’età di 26 anni. “Comunica, Denuncia, Partecipa” è il motto dell’emittente web: un microfono aperto per tutte quelle voci che per troppo tempo sono state lasciate fuori dal coro, censurate, sovrastate.
Il portale www.radiosiani.com, oltre a essere un veicolo comunicativo e d’informazione, è anche uno strumento d’incontro per tante persone che condividono un percorso e le idee che ne rappresentano la base.
La Cooperativa opera nel settore della comunicazione, della gestione e del riutilizzo dei beni confiscati alle mafie, dell’attività socio-assistenziale e turistico-culturale e dell’agricoltura e dell’apicoltura sociale.
Il settore di agricoltura e apicoltura sociale è curato da un team di esperti che, al suo interno, presenta diverse professionalità, tra cui agronomi e tecnologi alimentari provenienti dalla Facoltà di Agraria dell’Università Federico II di Napoli. Con questa istituzione universitaria è stata stipulata una convenzione per dare continuità ad un lavoro, in ottica di rete, finalizzato allo studio, alla ricerca e al monitoraggio delle colture vesuviane e della loro biodiversità, attraverso l’applicazione delle antiche e tradizionali tecniche di coltivazione.
Le attività agricole e di fattoria didattica sono svolte in un fondo confiscato alla camorra di circa un ettaro, dove vengono utilizzate le tradizionali tecniche di coltivazione. Tra le principali produzioni figura il pomodoro del piennolo, l’antico e caratteristico prodotto che cresce soltanto alle pendici del Vesuvio, coltivato attraverso pratiche e tecniche di agricoltura biologica e naturale. Il confronto dell’esperienza della Cooperativa con la curiosità, sia dei ragazzi che delle persone adulte, è finalizzato alla valorizzazione e alla riscoperta dei principi basilari del consumo consapevole, buono e giusto, nonché alla conservazione e alla salvaguardia delle tradizioni, preservando lo stato di salute del territorio, delle biodiversità, delle tipicità locali e delle specie autoctone. L’imperativo è sostenere e migliorare sistemi produttivi di agricoltura sociale, naturale e biologica. Per questo motivo la Cooperativa ha ritenuto strategico, ai fini sociali e culturali, avviare, in un fondo confiscato alla camorra, una fattoria didattica come luogo di cultura e formazione, di incontro e partecipazione, di studio e ricerca, allo scopo di sensibilizzare e recuperare dignità, storia e valori di un territorio complesso e martoriato dalla camorra come quello della città di Ercolano, che per anni è stata la principale piazza di spaccio di droghe in Italia e dove tutti erano costretti a pagare il racket.

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