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NAPOLI – 10mila porzioni di mozzarella, 5mila primi piatti, 3mila secondi, 8mila panini con hamburger di bufalo e 12mila pizze sfornate, oltre 10mila tra dolci e gelati, caffé e digestivi al latte di bufala a volontà. Oltre 50mila i visitatori in appena un giorno e mezzo.Sono i primi dati registrati dal Bufala Fest in corso al lungomare di Napoli fino al 5 giugno prossimo.

“E’ il segnale più evidente – dice Renato Rocco, organizzatore dell’evento e presidente dell’Associazione filiera bufalina –  che c’è interesse a Napoli e in Campania per l’intero comparto e che mettere insieme coloro che producono mozzarella, ricotta, formaggi ma anche carni e salumi, persino liquori e farli incontrare con la parte finale della filiera, ossia con chi quei prodotti li utilizza, come pizzerie, ristoranti, bracerie, paninoteche, pasticcerie e gelaterie è stata una scelta vincente. I dati riscontrati – aggiunge Renato Rocco – sono peraltro in linea con il trend economico, se si considera che il Prodotto Interno Lordo della Campania evidenzia che 400 milioni di euro provengono dalla sola vendita di mozzarella campana dop”.Grande successo anche per le cene stellate del Bufala Fest, un format nuovo, nato proprio in seno all’Associazione filiera bufalina. Nei primi tre giorni ai fornelli della cucina allestita della kosmosfera della rotonda Diaz si sono alternati Paolo Gramaglia, del President di Pompei; Peppe Aversa, del Buco di Sorrento e Peppe Stanzione, de “Le Trabe” di Paestum”. Stasera molto atteso anche Vito Antonio Lombardo.

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