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Napoli

O’ Break, pausa pranzo di classe con menù e prezzo “Unico”

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NAPOLI (Di Maria Grazia Narciso) –  Dal 2003 abbiamo registrato anche noi in Italia  il neologismo che l’antropologo francese Marc Augé ha creato per definire quegli spazi attraverso i quali la gente transita per uno scopo ma con i quali non entra mai in relazione. Questi spazi, e gli hotel ne fanno parte, sono definiti dallo studioso “nonluoghi.”

Figli della surmodernità i “nonluoghi” ragionano solo al presente e sono segnanti dalla provvisorietà, dal movimento e dall’ individualismo. Le persone transitano nei “nonluoghi” ma nessuno vi abita perché a differenza dei luoghi antropologici non sono identitari, relazionali e storici.

Non qui, non il Renaissance Naples Hotel Mediterraneo che smentisce orgogliosamente Augè. Questo è assolutamente un luogo, che il suo patron Salvatore Naldi vuole aperto alla città e in continua relazione con essa. Per noi della Associazione Italiana Sommelier ad esempio è casa, in quanto i nostri corsi, seminari, eventi si svolgono qui.

 

Lo sanno bene anche i clienti di O’ Break, il ristorante all’interno della struttura ma aperto al pubblico. Con vista su via Ponte di Tappia o, dall’altro lato, sulla Hall dell’Hotel O’ Break è l’emblema della connessione. Fuori il cuore pulsante della città con uffici, studi professionali, shop, banche e attrazioni turistiche, a due passi dal Teatro San Carlo, Piazza Municipio e il Molo Beverello, dentro una piccola oasi di buon gusto e tranquillità.

Ci puoi venire a pranzo e ritagliarti un po’ di tregua dalle sollecitazioni della metropoli, dalle 12,30 alle 15,30 e scegliere il menù “Unico”, disponibile solo nei giorni feriali perché pensato proprio per un lunch equilibrato e soddisfacente. E’ composto da un solo piatto, diverso ogni giorno, prezzo “unico” €14,00 compresi acqua, caffè e coperto. Ma se vuoi stuzzicare altro attingi pure alla carta.

Che cucina è? Il naming racconta di un legame con la tradizione proiettato tuttavia verso le culture altre, come si addice ad un hub internazionale. L’executive chef Pasquale De Simone ha talmente tanta esperienza da fondere sapientemente ingredienti e ricette del territorio a tecniche e concetti innovativi. Ma non ti perderai, sei a casa.

Se invece vuoi venire a cena in un contesto internazionale ma discreto, dove respiri leggerezza ed eleganza considera un prezzo medio di € 40,00 e una carta che segue la stagionalità delle materie prime da accompagnare a bollicine e vini selezionati con cura.

Era di martedì e ho provato gli “Spaghetti trafila al bronzo aglio, olio, baccalà, friarielli ripassati all’olio di frantoio e peperone crusco” ma il giorno dopo ad esempio in programma c’era il “Mischiato di pasta artigianale e patate con provola di Agerola, Provolone del Monaco, e noci della Penisola Sorrentina” e il giorno dopo ancora “Maccheroni di pasta artigianale con cavolfiori al reggiano, mandorle e riduzione di Aglianico, tenero di pollo agli aromi”.

 

A me piace praticamente tutto, ma bellissimo lasciarsi sorprendere.

 

 

 

 

 

 

O’ Break

Via Ponte di Tappia, 25

081.7970001

Aperto: pranzo lunedì/venerdì. Cena tutti i giorni

Ferie: mai

 

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