Acerra, al Liceo Classico Alfonso Maria de’ Liguori la “Notte nazionale del liceo classico” (VIDEO)

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ACERRA – Giunge alla 8 edizione la Notte nazionale del liceo classico.

L’iniziativa sostenuta dal Ministero della pubblica istruzione torna in presenza dopo la pandemia e ha fatto tappa anche in Campania.

In provincia di Napoli notte bianca al liceo classico Alfonso Maria de’Liguori con performance di studenti, di attori e presentazione di libri.

L’idea di partenza si è rivelata vincente: nata per dimostrare in maniera evidente che il curricolo del classico, nonostante tutti gli attacchi subìti negli anni, era ancora pieno di vitalità ed era popolato da studenti motivati, ricchi di grandi talenti e con abilità e competenze che oltrepassavano di gran lunga quelle richieste a scuola, la Notte Nazionale del Liceo Classico ha oggi fatto breccia nell’opinione pubblica e ha contribuito in maniera rilevante a focalizzare l’attenzione dei media e della gente comune su quello che è il fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano.

La Notte Nazionale del Liceo Classico di Acerra si intitola ARA PACIS e vuole ricordare l’Ara Pacis, voluta da Augusto a seguito delle imprese da lui portate a termine a nord delle Alpi tra il 16 e il 13 a.C. Nel 9 a.C. essa fu collocata e inaugurata nel Campo Marzio, al centro del vasto pianoro sul quale tradizionalmente si svolgevano le manovre dell’esercito, della cavallerie e, in tempi più recenti, le esercitazioni ginniche della gioventù romana.

L’edificazione dell’imponente altare della pace simboleggiava la prosperità e la pace propagata durante il principato augusteo. Un “momumento aëre perennius”, di marmo, celebre per le raffigurazioni interne ed esterne: il Lupercale, il Sacrificio di Enea e i Penati, la Saturnia Tellus, la Personificazione di Roma e infine la celebre processione che ritrae anche Agrippa e Augusto nella veste di Pontefice Massimo.

Nel nome della Pace, i lavori degli studenti che si esibiranno nell’Auditorium del Liceo, guidati dai docenti di Lettere, sapranno mostrare il valore formativo della cultura classica; gli studenti presenteranno agli invitati letture, declamazioni, recitazioni, arrangiamenti e drammatizzazioni tratte dalla classicità, a riprova che il liceo classico non è pesantezza, ma il fiore all’occhiello del sistema scolastico, dove si possono apprendere le origini del nostro patrimonio culturale, le nostre tradizioni, la nostra lingua e le usanze e soprattutto esercitare quel pensiero critico e riflessivo che va sempre più scemando nella nostra società. La locandina dell’evento, realizzata dalla prof.ssa Valeria Sanfilippo del Liceo Spedalieri di Catania, ha come ispirazione primaria la Natura, forza suprema rigeneratrice che ci pervade con tutte le sue forme e colori e che, sotto forma di figura femminile, reca al posto del capo un enorme libro aperto luminoso e al posto del cuore una finestra aperta, senza barriera alcuna. La Notte Nazionale del Liceo Classico è più che una festa.

È, innanzi tutto, un modo alternativo e innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua. Il bello della Notte Nazionale non è solo nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno sì che gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Tutti assieme, in una Italia finalmente unita nell’ideale di difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici più autentiche, quelle della civiltà greco-romana.

Ai nostri microfoni il dirigente scolastico Giovanni la Montagna…

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