NAPOLI – Nella straordinaria Scampia che supera gli stereotipi di Gomorra e produce bellezza, su iniziativa del locale circolo “La gru” di Legambiente, la rete “Pangea”, costituita da associazioni e scuole del territorio, ha “adottato” un grande spazio abbandonato, antistante lo stadio intitolato ad Antonio Landieri, vittima innocente di criminalità. Dopo anni di lavoro intenso, continuo e volontario, fatto con passione, tra molte difficoltà, e grazie anche al contributo economico del 5X1000 della Chiesa Valdese, sei autentiche discariche sono state trasformate in un giardino accogliente che intende diffondere messaggi di pace e solidarietà nello spirito dell’ecologia integrale dell’enciclica Laudato si di Papa Francesco.
Le sei aiuole sono intitolate ai cinque continenti e al mediterraneo; ciascuna aiuola accoglie flora tipica di quel continente ed è affidata ad una associazione “gemellata” con una scuola superiore del territorio. Alle scuole elementari e medie del quartiere è stato dato il compito di associare a ciascuna aiuola una favola tipica di quel continente. Il Centro Diurno di riabilitazione “Gatta Blu” ha provveduto ad una “installazione artistica” ispirata ai cinque continenti in ciascuna aiuola e, inoltre, è stato realizzato un magnifico murale di 130 metri che riporta i volti di personaggi della nonviolenza sul muro di cinta dello stadio.
In occasione della festa saranno presentati i tre opuscoli realizzati sulla storia del progetto Pangea, sulle piante del giardino e sul murale
Si tratta di un ulteriore “dono” che la rete vuole offrire al quartiere e alla città, convinti che da Scampia stia partendo una straordinaria ondata di bellezza.

Sono stati invitati a partecipare: il sindaco Gaetano Manfredi, il vescovo mons. Domenico Battaglia, il presidente della VIII Municipalità Nicola Nardella, i rappresentanti della Chiesa Valdese, i Dirigenti Scolastici e responsabili delle associazioni della Rete Pangea.

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