AMALFI – Per il programma sperimentale “Mangiaplastica” il Comune di Amalfi ha ottenuto un finanziamento di 29mila euro per l’acquisto di macchinari eco-compattatori per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in plastica PET.

 

E sempre in un’ottica di miglioramento della qualità della raccolta differenziata e della conseguente valorizzazione della plastica nelle filiere del riciclo, l’Amministrazione Comunale di Amalfi, guidata dal Sindaco Daniele Milano, nell’ambito del programma sperimentale “Mangiaplastica” ha ottenuto un finanziamento di 29.500 euro per l’acquisto di macchinari eco-compattatori per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in plastica Pet. Amalfi figura fra i 36 comuni campani, sui 199 estesi su tutto il territorio nazionale, ammessi a finanziamento, segno che i progetti presentati hanno centrato gli obiettivi prefissati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

Ma le innovazioni dedicano alla gestione dei rifiuti non finiscono qui. II Comune di Amalfi ha installato in via sperimentale il “cestino intelligente”, un contenitore porta rifiuti all’avanguardia, dotato di compattatore e alimentato da pannello solare. Compatta i rifiuti e avvisa quando deve essere svuotato. L’apparecchio, concesso in comodato d’uso dall’azienda Spazio Verde, è dotato di sensori capaci di rilevare il livello di riempimento mentre il compattatore di cui è fornito schiaccia i rifiuti contenuti, riducendo sensibilmente gli svuotamenti. Una procedura che potrebbe risultare utile per una località turistica come Amalfi che per dieci mesi l’anno è costretta a fare i conti con il sovraffollamento. Comunque sia, il cestino intelligente è capace di fare l’operazione di compattamento dei rifiuti per ben cinque volte prima di essere svuotato. Infatti, quando raggiunge una percentuale importante di riempimento è lui stesso a segnalare all’azienda, mediante la connessione wifi alla rete pubblica, la necessità di procedere allo svuotamento. Completamente green l’installazione del bidone non presuppone alcun collegamento alla rete elettrica in quanto i cinque processi di compattazione dei rifiuti vengono effettuati autonomamente grazie a un accumulatore di energia alimentato da un pannello solare posto alla sommità. Il bidone, la cui apertura, per una maggiore igiene, avviene attraverso un pedale (è dotato anche di un posacenere nella parte frontale), contribuisce ad abbassare notevolmente le emissioni inquinanti.

«Questo cestino consentirà di efficientare il servizio – dice la Consigliera delegata all’Ambiente, Ilaria Cuomo – Per ora sarà solo uno e rimarrà lì per alcuni mesi, ma dopo la fase di sperimentazione ne potrebbero essere installati altri anche nelle zone più frequentate della città. Per testarlo lo abbiamo posizionato in una zona centrale, anche in considerazione delle prossime festività natalizie. Intendiamo metterlo a regime tenuto conto che è stato concepito per lavorare in aree in cui l’utilizzo è particolarmente intenso. Se dovesse andar bene l’idea è di collocarlo in altri luoghi in cui si registra sovraffollamento come piazza Flavio Gioia, il Molo Cassone o l’area portuale. Tre aree dove nel periodo gli addetti al servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti procedono allo svuotamento dei bidoni esistenti svariate volte al giorno».

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