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Bullismo e cyberbullismo: dati, impegni e protocolli per un’alleanza educativa nazionale

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Al Palazzo dell’Informazione (Adnkronos) si è svolta oggi l’edizione 2025 degli Stati Generali dell’Educazione e della Prevenzione, promossa dall’Osservatorio Nazionale sul Bullismo e sul Disagio Giovanile con il Patrocinio UNICEF Italia: una giornata di confronto tra istituzioni, scuola, terzo settore e mondo dello sport per costruire risposte concrete alle emergenze educative che riguardano bambini e adolescenti. Obiettivo: passare dalle denunce all’azione, consolidando una rete stabile di prevenzione e intervento sul territorio.

Il Presidente UNICEF Nicola Graziano: Siamo accanto all’Osservatorio Nazionale perché condividiamo la stessa missione, proteggere i ragazzi, ascoltarli e offrire loro strumenti concreti per crescere in un ambiente sicuro e rispettoso.”

Al centro dei lavori tre direttrici: dati, politiche pubbliche, alleanze educative. In apertura i saluti istituzionali e un’agenda fitta di contributi: tra gli altri, l’On. Marianna Madia, l’On. Valentina Grippo, l’Assessore Roma Capitale Alessandro Onorato e la coordinatrice del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Elisa Caponetti Psicoterapeuta e Criminologa “La fragilità e il malessere dei nostri ragazzi è evidente e i dati che abbiamo visto lo dimostrano chiaramente. Questi non sono numeri, sono vite ferme in attesa di aiuto. La nostra responsabilità è immediata e non ammette rinvii. Basta con gli interventi isolati e i progetti a termine. Dobbiamo creare una rete blindata di protezione, un’alleanza educativa solida e continuativa. Agiamo ora, insieme, per offrire loro una vera rampa di lancio per il futuro. Perché il benessere dei nostri giovani non è un obiettivo, è l’unica misura del successo della nostra società.”;

Il secondo panel “La forza dello sport” ha visto la partecipazione di Marco Di Paola Vice Presidente del CONI, Annalisa Minetti, Alessia Filippi Campionessa del mondo di nuoto, Valerio Aspromonte oro olimpico scherma e a seguire il terzo panel “Strumenti e azioni” con Cristina Costarelli Presidente ANP Lazio, Celestino Bottoni Presidente ANCOT, Claudia Bugno CEO Futuritaly ed esperti e mondo associativo.

Impeccabili i tre moderatori Fabio Tamburini del TG5, Francesco Maesano del TG1e Claudio Brachino editorialista di ITALPRESS.

Luca Massaccesi, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile: «I numeri che presentiamo oggi non sono statistiche: sono volti e storie. Se un ragazzo su tre ha sperimentato il bullismo e quasi uno su due lo vede accadere, significa che la prevenzione non può essere un progetto a tempo.”

I numeri del Rapporto – Sondaggio 2025

 La nuova relazione-sondaggio presentata oggi fotografa un fenomeno diffuso e non episodico:

  • Bullismo vissuto: oltre 1 studente su 3 (34%) dichiara di aver subito atti di bullismo “da poche volte” a “ogni giorno”; oltre il 5% li subisce con frequenza elevata.
  • Bullismo osservato: circa la metà degli studenti assiste ad episodi a scuola o nei luoghi di vita; tra questi, quasi 1.700 riferiscono una frequenza medio-alta.
  • Cyberbullismo: quasi 1 studente su 3 (32%) riferisce di averlo subìto almeno una volta; 3,3% lo subisce con frequenza elevata. La fascia più esposta è quella 12–15 anni.

 

  • Disagio e  solitudine:  il 54% degli  studenti  si  sente  solo  almeno  “a  volte”; il 18% “spesso/ogni giorno”, segnale di sofferenza emotiva che impatta su benessere e

 

I risultati convergono su una priorità: dalla gestione episodica a una strategia continuativa di prevenzione in classe, peer education, formazione degli adulti e alleanze scuola-famiglie- territorio.

Chiaro e diretto il Sottosegretario all’Istruzione On. Paola Frassinetti: “Quando parliamo di disagio giovanile, di bullismo e cyberbullismo, la scuola ha il compito di formare e di creare occasioni sistematiche di prevenzione con una politica integrata di rete e di valorizzazione del terzo settore e dei territori. Siamo tutti pienamente consapevoli dell’urgenza di promuovere tra le studentesse e gli studenti una cultura delle relazioni fondata sull’empatia, sul rispetto reciproco e sulla valorizzazione delle differenze e in tal senso il ministero che rappresento è intervenuto con una pluralità di azioni che muovono verso una profonda riforma del nostro sistema scolastico.”

Il contesto nazionale: trend e percezioni

 

Il Questore Emanuele Ricifari ha portato gli ultimi dati raccolti della Direzione Centrale della Polizia Criminale (rapporto maggio 2024), nel 2023 le segnalazioni di minori denunciati/arrestati calano del 4,15% sul 2022, ma sul lungo periodo (2010-2022) si registra un +15,34%; diminuiscono furti e percosse, crescono rapine (+7,69%) e violenze sessuali (+8,25%). Istat evidenzia l’aumento tra il 2010 e il 2022 di oltre il 50% del tasso annuale medio di autori di reato per i ragazzi tra i 14 e i 17 anni e un legame stretto con povertà educativa. Dati che rafforzano l’urgenza di interventi strutturali e politiche integrate.

La Senatrice Mariastella Gelmini, già Ministro dell’Istruzione, è intervenuta con grande energia: “La battaglia contro il bullismo e il cyberbullismo non ha colore politico e deve vedere l’impegno di tutte le forze politiche presenti in Parlamento. Nessuno escluso. È giunto il momento di affrontare questi problemi con un piano nazionale di prevenzione, potenziando i servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, rendendo strutturare il sostegno psicologico per gli adolescenti, coinvolgendo tutte le istituzioni formative e – perché no? – i social network, che spesso assorbono gran parte della vita dei nostri ragazzi. E sono convinta della necessità di sostenere la rete degli oratori, luoghi di aggregazione che possono essere un vero argine al disagio giovanile. I ragazzi sono sempre più fragili e soli davanti ad uno schermo, hanno invece bisogno di luoghi fisici in cui incontrarsi, confrontarsi e crescere.

Nel corso dell’evento è stato presentato il progetto di Città Metropolitana di Roma Dove è’ intervenuta la consigliera delegata al Digitale Alessia Pieretti che ha creduto fortemente nel lavoro dell’Osservatorio finanziando un grande progetto di Peer Education per tutti i comuni della Provincia di Roma: «Con questo protocollo d’Intesa vogliamo portare nei Comuni della Città metropolitana di Roma un progetto che diffonde cultura digitale, prevenzione e rispetto: valori in cui credo profondamente e che sono alla base della crescita dei nostri ragazzi».

Per il Magistrato Valerio de Gioia “L’atto di bullismo non va sottovalutato. Quelle che alcuni considerano condotte goliardiche, spesso integrano veri e propri reati. Fondamentale è la prevenzione che passa dalla promozione della cultura del rispetto e dell’inclusione e dalla cooperazione tra famiglie, scuola e comunità.”

E’ stata poi la volta della firma dei Protocolli d’intesa con l’Unione Nazionale Camere Minorili con la Presidente Erminia Contini e con il Gruppo DEDEM S.p.A. con l’Amministratore Delegato Alberto Rizzi. Il protocollo, siglato con questa l’azienda che produce e gestisce tutte le cabine fototessera italiane, porterà alla nascita di Blue Box, un innovativo progetto che trasforma le storiche cabine fototessera in punti di primo contatto contro bullismo e cyberbullismo. Un presidio diffuso sul territorio nazionale che unisce tecnologia e responsabilità sociale, con l’obiettivo di restituire ascolto, protezione e fiducia ai più giovani.

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