CASERTA – A Caserta c’è un luogo in cui, con ago e filo, si cuciono storie.

Si tratta di newHope, cooperativa fondata da tre suore orsoline che da più di 15 anni aiuta donne con passati segnati da tratta, violenza, vita di strada, coinvolgendole in un progetto comunitario e dando loro nuova speranza.

Con l’aiuto di una vecchia macchina da cucire trovata quasi per caso, le suore hanno messo in piedi un vero e proprio laboratorio sartoriale, dove ogni giorno le “tessitrici di nuove speranze” progettano, cuciono e realizzano con tessuti Wax provenienti dal Senegal vestiti, accessori, complementi d’arredo, tessili per casa e cucina.

In occasione delle festività, newHope presenta la nuova linea di regali di Natale, con la collaborazione di altre cooperative del territorio, per dire insieme “NO alla Tratta” e restituire alle donne migranti dignità e speranza attraverso il lavoro e la solidarietà. Il cucito non è solo l’occupazione in cui sono impegnate le donne newHope, ma un percorso che le aiuta a ritessere le loro vite e che incoraggia gli altri verso una scelta concreta di economia solidale.

Una collezione di articoli che racconta le storie delle mani delle donne della cooperativa che li hanno lavorati. Un’idea regalo unica, creativa, che tesse legami tra chi dona e chi riceve.

Tra i prodotti dello shop in esclusiva per il Natale le confezioni solidali, arricchite da prodotti alimentari di altre realtà del territorio, come la comunità iCare, che sforna biscotti e taralli dal laboratorio DolceMente, un luogo dove giovani pasticcieri, volontari e ragazzi con disabilità provano a costruirsi un futuro producendo prodotti di pasticceria e allestendo dei piccoli catering. Altre confezioni sono realizzate con le zuppe e i legumi dell’azienda agricola di Trabalza Maria Luisa a Castelluccio di Norcia, che coltiva le sue terre a 1500 mt di altitudine con metodi tradizionali rispettando i cicli naturali della terra.

Tra le idee regalo, inoltre, il libro Io sono Joy. Un grido di libertà dalla schiavitù della tratta, scritto dalla giornalista e autrice Mariapia Bonanate, con la prefazione di Papa Francesco, che lo ha definito “Patrimonio dell’Umanità”. Il testo racconta la storia di Joy, donna nigeriana che a 23 anni parte per l’Italia con la promessa di un lavoro e si trova ad affrontare la drammatica traversata del deserto, i campi di detenzione libici, veri e propri lager dove subisce violenze crudeli e conosce orrori indescrivibili, il barcone alla deriva nel Mediterraneo, da cui viene salvata miracolosamente, e il lavoro promesso che altro non è che la strada. Poi, finalmente, la possibilità di un riscatto con newHope, e il coraggio e la speranza che finalmente trovano nuova dimora.

Le confezioni regalo, il libro e tutte le altre creazioni tailor-made sono disponibili al newHope Store, nel centro di Caserta in via Redentore 48/50, oppure è possibile ordinare e acquistare direttamente sul sito della cooperativa: https://shop.coop-newhope.it/idee-regalo

La consegna per Natale è garantita per gli ordini effettuati entro il 10 dicembre.

Cooperativa newHope

Nel 1995 tre suore Orsoline del S. Cuore di Maria, arrivate a Caserta da Vicenza, hanno dato vita al centro di accoglienza “Casa Rut” per prendersi cura di donne, soprattutto migranti, sole o con figli piccoli in situazioni di sfruttamento e condizioni di precarietà sociale e umana. Nel maggio 2004 Casa Rut dà vita alla Cooperativa Sociale newHope, una sartoria etnica, in cui le donne migranti possono riappropriarsi della propria dignità attraverso il lavoro. Nel corso degli anni la newHope è diventata una possibilità concreta di riscatto, il ‘segno’ possibile di un’economia solidale, oltre che espressione di impegno costante nella lotta contro la tratta. L’apertura del punto vendita NewHope Store, nel cuore della città, ha contribuito a rendere più visibile tale testimonianza. Nel 2012, Mirela Macovei, Presidente della cooperativa sociale newHope di Caserta ha vinto il Premio Melograno, promosso dalla Fondazione Nilde Lotti, in collaborazione con il Comune e la Biennale di Venezia, che promuove la nascita di una “Rete di donne nel mondo” attraverso l’incontro tra associazioni femminili. Ad oggi, la cooperativa conta sette persone regolarmente assunte, a cui si aggiungono le volontarie e le donne che partecipano alle attività collaterali come corsi e tirocinii.

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