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Disabili, primo trust per il “dopo di noi”

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NAPOLI – Al via da Napoli – grazie alla collaborazione instauratasi tra il Corpo Internazionale di Soccorso Costantiniano, la Fondazione Banco di Napoli e il Pio Monte della Misericordia – il progetto “Communion per il Dopo di Noi” che prevede la realizzazione di un Charitable Trust con l’obiettivo di garantire un’esistenza dignitosa ai disabili destinatari del Trust.

Nella sede della Fondazione Banco di Napoli in via Tribunali 213, è stata firmata la relativa lettera d’intenti da Rossella Paliotto, Presidente della Fondazione Banco di Napoli; Pasca di Magliano, Soprintendente del Pio Monte della Misericordia; Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, Presidente del Corpo Internazionale di Soccorso Costantiniano.

Si tratta della prima esperienza in Italia volta a offrire, con professionalità specialistiche, risposte adeguate e competenti alle diversificate esigenze dei meno fortunati.

“Attraverso la riscoperta delle radici fondative torniamo alla nostra antica natura ovvero essere di supporto alle persone più deboli sotto uno spirito religioso – ha spiegato Paliotto -.

Tre istituzioni importanti sottoscrivono questa lettera d’intenti perché sentono la necessità di essere, nei fatti e non a parole, corpi intermedi dove lo Stato risulta carente.

Questi figli preziosi devono ottenere l’integrazione e non l’esclusione dalla società attiva. Dalla comunione, infatti, nasce la solidarietà.

Partiamo da Napoli – ha concluso il Presidente della Fondazione Banconapoli – pma l’obiettivo è estenderci a tutto il Mezzogiorno”.

Sanfelice di Bagnoli ha sottolineato “l’affinità culturale e dei valori religiosi tra gli enti firmatari di questo patto di alleanza. Istituiti di credito e assicurazioni collaboreranno poi alla definizione di questo trust”.

Pasca di Magliano ha ricordato come “il Pio Monte della Misericordia sia vocato alla beneficenza e all’assistenza. Da anni aiutiamo portatori di disabilità, in merito al trust garantiamo una partecipazione economica da subito per risolvere questo problema così delicato”.

L’avvocato Fabrizio Marciano di Scala, entrando nel merito giuridico, ha illustrato che si tratta di “uno strumento molto utile per dare risposte a incertezze della legge sul dopodinoi”.

Il trust, istituto giuridico di origine anglosassone, prevede la segregazione di un patrimonio materiale o immateriale (esistente o da costituirsi) – per volontà dei disponenti – e il vincolo di destinazione in favore dei beneficiari. I genitori e/o i prossimi congiunti del disabile beneficiario possono così programmare– oltre, dunque, la propria esistenza in vita – tutto in suo favore.

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