Le truffe telematiche si confermano una minaccia sempre più pressante nel panorama criminale italiano, posizionandosi come il secondo reato più denunciato dopo i furti. Con oltre 300.000 segnalazioni nel 2023 e una crescita del +10,3% rispetto all’anno precedente, il fenomeno è in rapida escalation, alimentato da un’Italia sempre più connessa con oltre il 90% della popolazione online. I dati emergono da un’elaborazione di Truffa.net su statistiche di Istat, Confartigianato e Il Sole 24 Ore.
L’analisi dei dati territoriali svela un quadro che, per la Campania, indica una situazione di attenzione: la regione si posiziona infatti all’undicesimo posto tra le regioni italiane più colpite dalle truffe informatiche. A differenza di altre aree del Paese, come la Toscana che vede ben 7 delle sue province tra le più bersagliate, il territorio campano non figura con alcuna delle sue province nella classifica delle prime 20 a livello nazionale per incidenza o crescita delle frodi. Questo dato, se da un lato può offrire un segnale di una diversa dinamica del fenomeno, non deve tuttavia sottovalutare la necessità di un’attenta vigilanza data la pervasiva digitalizzazione che caratterizza anche la regione.
Non avendo province in top 20, la Campania scivola per sua fortuna molto indietro anche nelle gerarchie delle regioni: nella relativa graduatoria, dominata dalla Toscana (Piemonte e Lombardia chiudono il podio), figura soltanto all’undicesimo posto. Questa la classifica con le prime dieci posizioni:
- Toscana
- Piemonte
- Lombardia
- Veneto
- Lazio
- Friuli-Venezia Giulia
- Liguria
- Emilia-Romagna
- Puglia
- Marche
Le tipologie di raggiro più comuni a livello nazionale continuano a essere il phishing, smishing e vishing, responsabili del 55% delle denunce (oltre 160.000 casi), seguiti dalle truffe da marketplace con il 20% (60.000 casi), che sfruttano le false vendite online. Questi schemi dimostrano la sofisticazione crescente degli attacchi, capaci di ingannare un’ampia fetta di popolazione e rappresentano una minaccia concreta anche per i cittadini e le imprese campane.
Nonostante il preoccupante aumento delle truffe a livello nazionale, l’Italia mantiene una posizione solida nella sicurezza informatica a livello globale, classificandosi quinta nel National Cyber Security Index. Tuttavia, l’andamento generale delle denunce e la posizione della Campania in questa classifica confermano che la lotta contro le truffe telematiche richiede una costante vigilanza, un’efficace prevenzione e una maggiore educazione digitale per tutti i cittadini e le realtà economiche del territorio campano, al fine di proteggere un ecosistema online sempre più vasto e complesso.
