NAPOLI – “Educare è un atto d’amore. È dare vita”: una profonda riflessione di Papa Francesco impreziosisce una targa consegnata nei giorni scorsi alla proprietà dello storico Grand Hotel Parker’s di Napoli da Mario del Verme, Coordinatore Sport per la Fondazione Pontificia Scholas Occurentes, organismo nato nel 2001 in Argentina come risposta culturale alla crisi politica, economica e sociale del Paese e poi diffuso in tutto il mondo grazie al contributo dell’allora arcivescovo Jorge Mario Bergoglio, futuro Papa Francesco.
Nei mesi scorsi, il più antico grand hotel del capoluogo partenopeo – fondato nel 1870 e, dagli anni Quaranta, di proprietà della famiglia Avallone – ha ospitato, con generoso entusiasmo, un incontro tra Josè Maria del Corral, amico personale del Santo Padre e fondatore di Scholas, con imprenditori e forze produttive e istituzionali che hanno poi dato vita ad un ampio sostegno nei confronti di Scholas.
Nel corso dell’incontro dei giorni scorsi al Parker’s, Mario Del Verme ha incontrato Salvatore Avallone e Sissi Avallone, due dei quattro fratelli che rappresentano la seconda generazione alla guida del grand hotel napoletano, e anche Giovanni Torre Avallone, Chief Experience Officer del Grand Hotel Parker’s ed esponente della terza generazione della proprietà dello storico albergo napoletano.
“Tutto è partito da qui, dalle sale del sesto piano dell’Hotel Parker’s – ha commentato Del Verme incontrando la famiglia Avallone – e mi piace ricordare le parole che Papa Francesco ha voluto dedicare alla nostra città: ‘La cosa più bella che ha Napoli sono i napoletani’!”. Queste sono le parole che il Santo Padre ha detto a Maura Striano, Assessora all’Istruzione e alle Famiglie del Comune di Napoli, che ha scelto di aderire come partner del progetto “Scholas Cittadinanza – Napoli Città Educativa” con una delibera approvata dalla giunta guidata dal Sindaco Gaetano Manfredi”.
In prima fila a sostegno di Scholas si è posta l’Italia, protagonista delle attività della Fondazione Pontificia, con spirito proattivo ed entusiasta, e – soprattutto – la Città di Napoli. L’arcivescovo dell’arcidiocesi di Napoli, Don Mimmo Battaglia, nel corso di un incontro con Papa Francesco tenutosi lo scorso maggio a Roma, ha dichiarato: “A Napoli ci stiamo muovendo con il Patto educativo, soprattutto nei quartieri più difficili. Soli come Chiesa possiamo fare poco, se ci mettiamo accanto agli altri è possibile mettere i ragazzi al centro”.
Le aziende, insieme a Scholas, intendono promuovere quelle attività volte a favorire il corretto sviluppo dei giovani e prevenire situazioni di disagio attraverso progetti educativi di sport, arte, cultura, cinema, tecnologia, inclusione sociale, rispetto e tutela dell’ambiente.