NAPOLI – Le attività dell’associazione Dateci le Ali per il supporto e l’integrazione dei rifugiati ucraini giunti a Napoli a causa della guerra proseguono senza sosta (solo lo scorso weekend si sono tenuti quattro laboratori in contemporanea, anche con la collaborazione della Fondazione Grimaldi, della Fondazione Pavesi e della libreria Iocisto). Quanto realizzato nell’ultimo anno e mezzo è stato notato a Napoli e in Europa e ha portato numerosi riconoscimenti, due solo in questi ultimi giorni.

La settimana scorsa Tania Genovese, direttrice tecnica dell’associazione, ha ritirato a Barcellona la Gran Croce al Merito umanitario, un riconoscimento istituito dal Re di Spagna nel 1999 e che ogni anno viene assegnato a persone che si sono distinte per le loro competenze personali e di lavoro. Il nome dell’assocazione è stato fatto alla commissione internazionale dal presidente rappresentante per l’Italia, Roberto Schiavone, che ha visto ed apprezzato il lavoro svolto subito dopo l’inizio della guerra in Ucraina.

“Sono stata molto felice ed onorata di aver ritirato questo riconoscimento – ha spiegato Tania Genovese -. Non penso di aver fatto nulla di speciale. Avevo del tempo libero e delle risorse per poter aiutare i miei connazionali e per questo mi sono adoperata insieme a un gruppo di persone straordinarie. Aver ricevuto questo premio è un motivo di orgoglio e cmi spinge ad andare avanti e a continuare ad aiutare, nei limiti delle nostre possibilità, non solo gli ucraini, ma tutte le persone che hanno bisogno. Sono soddisfatta delle collaborazioni costruite con tante altre associazioni, dall’Humanitas, con cui abbiamo formato 35 persone per il primo soccorso, alla Fondazione Grimaldi e alla libreria Iocisto, solo per citarne alcune”.

L’attenzione sulle attività di Dateci le Ali è alta anche in città, dove sabato 10 giugno l’Abio Napoli consegnerà il Premio Abio Napoli, giunto alla 21ª edizione, per le iniziative svolte a supporto dei bambini ucraini giunti in città. “Quello che facciamo non è finalizzato a ricevere riconoscimenti ma a dare supporto ai tanti profughi che arrivano da noi e hanno bisogno di aiuto – spiega il presidente di Dateci le Ali, Antonio Samà -. È però motivo di orgoglio sapere che, non solo nella nostra città ma addirittura all’estero, le nostre attività sono seguite e apprezzate. È uno stimolo ulteriore per proseguire, sperando che l’emergenza possa finire il prima possibile”.

Intanto anche il Vescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, apprezzando l’impegno di Dateci le Ali ha accreditato l’associazione presso la Farmacia Solidale presidio Gocce di Carità, presieduto da Bianca Iengo, che permetterà di accedere a farmaci e presidi sanitari utili per chi si rivolge all’associazione.

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