NAPOLI – Il Poker è considerato senz’altro uno dei giochi più famosi e apprezzati per chi è appassionato del gambling, ma non tutti sanno da dove derivino le sue radici.

Qui di seguito andremo a fare luce sulla nascita e le origini del Poker, percorrendo le evoluzioni che ha subito nel tempo e che hanno portato alla diffusione di due tipologie di gioco: Il Poker tradizionale all’Italiana e la versione Texas Hold’Em.

Storia del Poker
Il Poker è un gioco di carte conosciuto e diffuso in ogni parte del mondo, che ha dato vita a narrazioni, pellicole e racconti coinvolgenti. Sono in pochi, però, a conoscerne la reale storia.

Le sue radici partono da oltre 1000 anni fa, attraversando molte culture e continenti, anche se le sue origini non hanno una collocazione ben definita. Si pensa, infatti, che la prima versione di Poker parta da un gioco di carte simile al domino, inventato da un imperatore cinese; altri, invece, sono convinti che sia nato da un gioco di carte persiano chiamato “As Nas”, ideato nel sedicesimo secolo.

Ciò che si sa con esattezza è che la versione europea più vicina all’attuale gioco del Poker sia quella del “Poque”, proveniente dalla Francia, in cui si utilizzavano tre carte per ogni giocatore e il bluff era considerato un vero e proprio componente chiave della partita.

Questa versione viene poi modificata nel Nord America nei primi anni del 1800 e perfezionata negli Stati Uniti fino al raggiungimento dell’odierna versione di Poker in cui sono previste 5 carte per ciascun giocatore.

Da qui in poi, il famosissimo gioco di carte si diffonde rapidamente in ogni parte d’America, giocato in tutti i Saloon del selvaggio West e solo nel 1871 arriva in Europa, in cui la sua maggiore diffusione culmina negli anni della Prima guerra mondiale. In questo periodo le regole del gioco cominciano ad evolvere sempre di più, differenziandosi in tante specialità differenti, rimanendo però ancora una disciplina sviluppata nello stretto confine della legalità.

La vera e propria crescita esponenziale del Poker si ha in seguito, grazie allo sviluppo tecnologico e all’avvento di Internet, che hanno portato alla nascita di diverse piattaforme online di gambling come, ad esempio, Snai casinò, recensite da siti specializzati che descrivono nel dettaglio questi portali.

Grazie, infatti, allo sviluppo di queste piattaforme sul web, qualsiasi appassionato di gioco che disponga di una connessione a Internet e di un dispositivo tecnologico come il computer o lo smartphone, ha la possibilità di sfidare persone da ogni parte del mondo all’interno delle room virtuali, che riprendono l’atmosfera tipica dei casinò fisici.

Due giochi a confronto

Il Poker più diffuso al mondo è quello all’Italiana, ma negli ultimi anni la variante Texas Hold’Em ha acquistato una notevolissima fama. Entrambi i giochi hanno la caratteristica di essere altamente coinvolgenti, con diverse capacità strategiche, che vengono costantemente studiate e replicate da alcune intelligenze artificiali.

Esistono, però, delle differenze sostanziali, a partire proprio dal numero delle carte di gioco a disposizione di ciascun giocatore.

Nel Poker all’Italiana, infatti, si usa un mazzo da 32 carte francesi per quattro giocatori, mentre nella variante Texas Hold’Em se ne usano 52, escludendo le carte jolly.

Nella versione tradizionale, a parità di punteggio, vince sempre il seme più importante a cominciare dal cuori, per poi continuare, gerarchicamente, col quadri, fiori e picche.

Nel Texas Hold’em, invece, non esiste questa differenza tra i semi e il conteggio dei punti segue regole totalmente diverse dalla versione italiana; questa caratteristica è data proprio dal numero di carte differenti che fa cambiare la forza del Colore e del Full.

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