NAPOLI – Dopo il tragico incendio che lo scorso luglio ha messo in ginocchio la riserva degli Astroni, a Napoli, torna in tempi record “Dinosauri in Carne e Ossa”, la mostra-evento alla scoperta delle ricostruzioni a grandezza naturale di circa 40 tra gli animali più grandi della storia del nostro pianeta.

La mostra, promossa dall’Associazione Paleontologica A.P.P.I., GeoModel e WWF Oasi, ha fatto segnare già nel primo fine settimana di riapertura quasi mille presenze (che si sommano alle oltre 35mila dei mesi precedenti l’incendio) e sarà visitabile fino al 5 novembre il sabato, la domenica ed i festivi dalle 9:30 alle 18:00, con la biglietteria aperta fino alle ore 16:00.

Invariata la programmazione delle visite guidate per gruppi e scolaresche – disponibili su prenotazione dal lunedì a venerdì – mentre l’ingresso è gratuito per diversamente abili e bambini al di sotto di 4 anni.

Una notizia accolta con enorme soddisfazione sia per lo stato di conservazione delle attrazioni – le ricostruzioni dei dinosauri hanno infatti resistito all’ennesima “estinzione” riportando pochi danni – che per la riapertura al pubblico di uno dei principali polmoni verdi dell’area metropolitana.
“La riapertura della mostra-evento è una gratificazione per chi ci ha lavorato duramente per mesi”, le prime parole di Simone Maganuco, co-curatore della mostra con Stefania Nosotti. “Allestire un’oasi e renderla un’attrazione unica per adulti e bambini non è una passeggiata e sarebbe stato davvero doloroso doversi arrendere a causa degli incendi”.

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