NAPOLI – “Giustizia e memoria”. È questo il progetto lanciato dall’associazione “Voce delle Voci” attraverso il crowdfunding della piattaforma Meridonare.
Il progetto è stato presentato a Napoli, al Sindacato Unitario Giornalisti della Campania, e ha come finalità quella di dar voce e coordinamento a una serie di realtà associative che stanno da anni combattendo perché venga finalmente fatta luce su tanti buchi neri della storia italiana.
Dai tragici episodi collettivi come le stragi di Ustica, Bologna, Capaci e via D’Amelio, a quelli singoli, come l’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin 23 anni fa sul quale la procura di Roma ha appena chiesto l’archiviazione.
Abbiamo ascoltato Andrea Cinquegrani, presidente Voce delle voci onlus, e Gianluca Luise, docente alla Federico II di Napoli.
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