famiglia

NAPOLI (di Federica Colucci)– Famiglie tradizionali, ricostruite, ricomposte, monoparentali, omosessuali: prendere atto di tutti gli scenari in cui interagiscono oggi genitori e figli è il primo passo per segnare una mappatura dei cambiamenti, e delle continuità, delle famiglie contemporanee.Il modello tradizionale di famiglia, infatti, ha subito negli anni una mutazione profonda, legata a fattori di natura sociale, culturale, economica: questa nuova configurazione si ripercuote sulla genitorialità e sull’arcipelago dei legami affettivi che uniscono i membri del nucleo familiare.

Da questo spunto di riflessione nasce il convegno “La funzione genitoriale nelle nuove famiglie fra cambiamento e stabilità”, coorganizzato dall’Istituto italiano di psicoterapia relazionale (Iipr) e dal Comune di Napoli, occasione per riflettere sui mutamenti familiari attraverso il confronto fra rappresentanti istituzionali, psicologi, magistrati, assistenti sociali e rappresentanti di associazioni e cooperative che si occupano di genitorialità. Giovedì 6 aprile, presso la Sala dei Baroni del Maschio Angioino, il convegno si aprirà con i saluti del Sindaco Luigi de Magistris alle 9,30,  dell’Assessore al Welfare Roberta Gaeta, della presidente dell’Ordine degli Psicologi, Antonella Bozzaotra, del direttore didattico dell’Iipr Camillo Loriedo e del presidente della Società italiana di psicoterapia relazionale sistemica (Sipres), Francesco Canevelli.La prima delle due sessioni (10-11,30) avrà al centro le nuove famiglie, la psicoterapia centrata sulla genitorialità e la tutela della vita privata e familiare nel contrasto all’esclusione sociale. Dalle 12 si aprirà la tavola rotonda dal titolo ‘Voci del verbo familiare: nuove coniugazioni’ che vedrà, tra gli altri, i contributi dell’Associazione nazionale famiglie Arcobaleno, Federazione per il superamento dell’handicap (Fish), Cooperativa sociale Dedalus e Polo territoriale per le famiglie La tenda. L’obiettivo non è solo quello di far luce sui cambiamenti profondi della famiglia, ma anche di sollecitare scelte efficaci in tutti coloro che hanno un ruolo educativo verso bambini e ragazzi. 

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