GAS

NAPOLI – Porto in prima fila per la realizzazione di un deposito costiero per rifornire le navi. Alte performance, basso impatto ambientale, costo stabile, disponibile off-grid quindi con piccoli investimenti strutturali.

Sono solo alcune delle caratteristiche che stanno spostando gli equilibri del sistema industriale in una nuova direzione nella quale Napoli e tutto il Mezzogiorno d’Italia vuole essere protagonista.La ConferenzaGNL-ExpoGNL 2017 è una sfida che per la prima volta vede il Mezzogiorno d’Italia coinvolto in una grande iniziativa che mira a offrire soluzioni innovative di efficienza energetica, salvaguardia dell’ambiente e mobilità pulita. Nel corso della conferenza stampa è stata annunciata la realizzazione di un deposito GNL nel porto di Napoli. La manifestazione si svolgerà al Palacongressi della Mostra d’Oltremare il 10 e 11 maggio e parteciperanno esperti internazionali e alcune tra le principali aziende del sistema industriale come Edison, Liquigas e Iveco già attive nel settore e interessate al nuovo mercato che dal Sud Italia si sta aprendo per l’importante ruolo di piattaforma strategica e logistica nel Mediterraneo.E proprio da Napoli  arriva l’annuncio del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Pietro Spirito, che ha reso noto che entro la fine di quest’anno avanzerà la richiesta di manifestazione di interesse per la realizzazione di un deposito costiero che garantisca il servizio di rifornimento di GNL alle navi che faranno scalo nel porto di Napoli.E proprio a Napoli è destinato anche un seminario tecnico  del professor Amedeo Lancia, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica dei Materiali e della Produzione Industriale che presenterà il Progetto MARE: una proposta di sviluppo del GNL e del Biometano che evidenzia la possibilità di mettere a fattor comune i temi relativi al Green Port, alle aree urbane ed alla mobilità sostenibile per le persone e le merci, nonché le potenziali capacità di sviluppo di una filiera del Biogas.Il contesto socio-politico ed economico mondiale è particolarmente favorevole ad una diffusione dello Small Scale LNG (il gas naturale liquefatto di piccola taglia) perché strettamente funzionale ai nuovi obiettivi di politica ambientale ed energetica mondiali. Inoltre, con gli attuali valori delle commodity energetiche, i grandi investimenti infrastrutturali stanno perdendo slancio a favore di progetti di minori dimensioni ma a maggiore diffusione, tra i quali il GNL di piccola taglia presenta le migliori opportunità di sviluppo. Questo contesto offre all’Italia l’eccezionale ruolo di “piattaforma” Euro-Mediterranea del GNL di piccola taglia per i Paesi della sponda Nord ma soprattutto per quelli delle sponde Sud ed Est dell’intero Mediterraneo. Il GNL è protagonista della transizione dei sistemi energetici verso l’utilizzo di fonti a basso contenuto di carbonio e tecnologie più efficienti. Il GNL è l’energia fossile a minor impatto ambientale per: trasporti terrestri pesanti e marittimi, industrie e reti isolate; il GNL viene guardato con grande attenzione dal mondo industriale e manifatturiero per molteplici aspetti: in primo luogo è una fonte altamente efficiente, che consente alle imprese presenti nella aree off-grid, di ottimizzare i costi e di poterli pianificare grazie alla stabilità del prezzo e al costo della caloria prodotta; questo combustibile è caratterizzato da emissioni di CO2,  e la combustione garantisce un sensibile abbattimento degli ossidi di azoto di zolfo, di anidride solforosa e, soprattutto, delle  polveri sottili che vengono tagliate di ben oltre il 90%. Il GNL inoltre non inquina il suolo, il sottosuolo e le falde acquifere. Lo hanno spiegato Diego Cavagnin, coordinatore del comitato scientifico di ConferenzaGnl e Angelo Meola, amministratore di Mirumir nel corso della presentazione di stamane alla quale erano presenti anche Donatella Chiodo e Giuseppe Oliviero della Mostra D’Oltremare e Pietro Spirito, presidente del Porto.

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