NAPOLI – Oggetti dalla “personalità multipla”: il portavino che si trasforma anche in stencil per pareti, tavolini che diventano tavolo da gioco o da seduta spiritica per fare quattro chiacchiere con gli antenati.

Questi prodotti inediti e originali, si trovano sulla piattaforma digitale Oxalab, che si legge “opera” lab, dove l’artigianato e il design made in Naples sono messi in vetrina e in rete. L’idea di creare un network per progettisti, produttori/artigiani e clienti è venuta a tre professionisti napoletani: Fabio De Luca imprenditore nel campo della lavorazione laser di metacrilato, legno e metalli e gli architetti e designer Silvia Caliendo e Ivan Ferreri. L’obiettivo è quello di valorizzare le idee e trasformarle in prodotti curando ogni aspetto, dall’ingegnerizzazione per la producibilità al packaging, alla vendita online. Una shop window per l’artigianato contemporaneo di qualità, dove è possibile promuovere e acquistare multipli di design prodotti in Italia, a Napoli, con l’aiuto di uno staff esperto in tutoring e supporto per la prototipazione degli oggetti.Quello di Oxalab è un design autoprodotto e si ispira al Bauhaus, storica scuola di arte applicata. Oggetti comuni vengono connessi alla realtà tecnologica e industriale, sempre in evoluzione, senza perdere la cura dei dettagli e l’attenzione per la qualità dei materiali. Parola d’ordine: hand made e industria contro i manufatti di bassa qualità. Oxalab è partner del consorso Play Chef Design #Contest ideato da Res Architettura, associazione no profit per la promozione dello sviluppo locale attraverso l’architettura e il design, con il coordinamento degli architetti Laura Palazzo, Mauro Chiesi e Luca Modestino. Patrocinato dall’Ordine degli architetti di Napoli, il concorso per la realizzazione di un complemento per la tavota, innovativo e sostenibile, ad esempio piatti, vassoi, alzate, accessori per la tavola, accessori per aperitivo, è rivolto a designer, architetti e studenti di architettura e scade il 7 febbraio 2017. I premi, grazie a partenariati attivati con le istituzioni, con l’Università e con aziende di produzione e commercializzazione design oriented, consisteranno in somme in denaro e nella realizzazione di multipli di design dei progetti presentati, nell’esposizione gratuita e nella vendita degli oggetti per sei mesi sulla piattaforma Oxalab.I migliori lavori verranno inoltre raccolti in una mostra d’arte visitabile durante la giornata di premiazione che sarà in primavera. Il concorso mira a incentivare il design autoprodotto, attraverso l’instaurarsi di rapporti virtuosi di reciprocità tra produzione e progettazione, al fine di favorire l’innovazione e la crescita di una cultura progettuale rappresentativa delle identità locali e portare nell’area mediterranea il dibattito e la sperimentazione di food design.

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