SORRENTO- Grandissimo successo per lo spettacolo di consegna dei premi “Penisola Sorrentina Arturo Esposito” in sscena al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento.  “Comunicare l’arte” è stato il tema scelto per la ventunesima edizione dal direttore artistico Mario Esposito (che ha presentato l’evento affiancato dagli attori Claudia Conte ed Antonio Salvoni)

per una kermesse di alto valore culturale, organizzata con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Regione Campania.  Tra i premiati la cantautrice Claudia Megrè per l’innovazione digitale nella musica (oltre 2 milioni di visualizzazione sui social), il cross over internazionale Piero Mazzocchetti, la show girl Valeria Altobelli e i giornalisti Toni Capuozzo e Klaus Davi. Ma i momenti più emozionanti sono stati, senza dubbio, quelli riservati al teatro con la premiazione da parte dell’attrice Anna Capasso dell’allievo di Giorgio Strehler, Vincenzo Bocciarelli, che ha riservato allo spettacolo un omaggio shakespeariano tratto dall’Amleto, del simpaticissimo e grandissimo Leo Gullotta, cui è stato consegnato il premio alla carriera intitolato a Dino Verde (l’autore scomparso di format indimenticabili come “Scanzonatissimo”,” Biblioteca Studio 1” e canzoni di Modugno come” Resta ccu mme”); del direttore del Teatro Eliseo di Roma Luca Barbareschi e del consulente del Teatro Manzoni di Milano nonché direttore del Teatro civico di Norcia Edoardo Sylos Labini.  “Sono curioso. Mi piace conservare quel bambino che è dentro di noi. Molti sono convinti creandosi dei piedistalli che il mondo gira per la loro presenza. Il mondo gira sempre, anche senza di loro. Salutatemi i ragazzi, fateli andare a scuola a studiare”. Così ha dichiarato Leo Gullotta dopo aver ritirato la statuetta con cammeo, opera dell’artista Giuseppe Leone, dalle mani del figlio di Dino Verde, Gustavo, e da Mario Casillo, a nome del Consiglio Regionale della Campania.Efficace e suggestiva anche la testimonianza di Luca Barbareschi, che ricordando anche il suo passato politico, esorta alle responsabilità individuali dei cittadini, avvertendo: “La cosa che manca tantissimo è il senso di comunità. Abbiamo dato troppo responsabilità alla politica. Dobbiamo recuperare noi la responsabilità, noi come cittadini. Verremo giudicati quando verrà il nostro tramonto, la sera, solo per quanto abbiamo amato”.La dichiarazione più toccante ed attuale è, però, quella di Edoardo Sylos Labini, premiato con Giorgia Sinicorni per lo spettacolo “D’Annunzio segreto” andato in scena al Teatro Quirino di Roma.  Edoardo Sylos Labini oltre ad essere consulente del teatro Manzoni di Milano è infatti il direttore artistico del Teatro civico di Norcia e nel ringraziare per il premio assegnatogli si dichiara, con grinta ed amore,  pronto a combattere per ricostruire, accanto alle opere e alle case, anche il tessuto culturale  e le infrastrutture sociali di quello che è il cuore della nostra civiltà artistica occidentale. “Sono felice- dichiara l’attore – di aver ricevuto un premio così importante e di grande spessore accanto ad artisti che come me si battono per la sfida culturale nel nostro Paese ma la dedica  va al Sindaco e a tutti gli amici di Norcia dove dirigo il Teatro Civico. A loro dico: Non vi lasceremo soli, Norcia è il simbolo culturale dell’Europa e da lì ripartiremo per ricostruire la nostra Cultura e la nostra Identità”.  

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